I danni sono evidenti ed è troppo presto per misurare l’impatto dell’alluvione nel centro Italia. Il governo Meloni ha varato un pacchetto di aiuti da 2 miliardi di euro per sostenere l’economia e le famiglie.
L’agricoltura è il settore più colpito. Circa 10 milioni di alberi da frutto nelle cosiddette “valli della frutta” italiane sono stati danneggiati e anche la produzione di ortaggi è stata gravemente colpita.
“Se non arrivano presto i sostegni finanziari, le imprese non possono riaprire. Non vogliamo ripetere quanto accaduto in passato in altre parti d’Italia, dove le imprese sono ancora in attesa di soldi dopo un anno.
Danilo Verlicci, direttore di Confagricoltura Ravenna
L’intera area è allagata. L’Emilia Romagna è una delle regioni più ricche d’Italia e le conseguenze dell’alluvione sollevano interrogativi sul perché i fondi destinati alle infrastrutture per la gestione preventiva dell’acqua non siano stati utilizzati a sufficienza.
Nelle città duramente colpite, la vita sta lentamente tornando alla normalità. Nonostante la pioggia fosse cessata da diversi giorni, il livello dell’acqua era ancora alto. Questo paese di 2000 abitanti vicino a Ravenna è stato completamente evacuato.
I vigili del fuoco guidano i residenti dentro e fuori la città ogni giorno. Alcuni sono tornati a casa per la prima volta, per l’acqua rimanente.
“È la prima volta che entro in casa mia da giovedì scorso. Volevo portare quello che potevo. Dobbiamo pensare positivo, siamo riusciti a salvarci la vita! Questa è la cosa più importante”.
Molte persone qui credono che il peggio sia passato, ma sono ancora preoccupate per il futuro.
“Ho perso tutto. Vivo qui da 20 anni e sto ancora pagando il mutuo. Chi lo pagherà? Non lo so…”
Sia i residenti locali che gli uomini d’affari si sono detti soddisfatti della risposta del governo al disastro. Chiedono solo una cosa: che il supporto arrivi immediatamente.
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