A due giorni dall’alluvione in Italia, i soccorritori vengono ancora trovati morti: il numero è salito a 14. Nel frattempo le persone stanno tornando alle loro case e sono in corso i lavori di pulizia.
È un’immagine che dà speranza: una cameriera in piedi in una strada fangosa della città di Cesena, con in mano una scopa, con indosso abiti sporchi – e stanno cantando. La canzone Romagna Mia racconta la nostalgia per la città natale dell’Emilia-Romagna, la regione italiana più colpita dai recenti temporali.
“Ci sono molte persone che chiedono aiuto per la pulizia. Hanno sentito che molti giovani vogliono aiutare”, ha detto un aiutante a Cesena a proposito del lavoro di pulizia. E c’è un bel po’ da fare qui. Una donna di Cesena ha denunciato la situazione in casa: “Non abbiamo né luce né gas, l’acqua è profonda un metro e mezzo o due. Ma l’importante è che siamo vivi”.
I danni ammontano a diversi miliardi di euro
Poco distante da Cesena si trova Faenza. Metri d’acqua in città. In mattinata, la polizia ha trovato il corpo di un uomo sulla settantina.
Nella notte di mercoledì piove a dirotto soprattutto in Emilia-Romagna, cadendo qualche centinaio di millimetri in poco tempo. Il risultato: i fiumi straripano e si verificano centinaia di frane. I video della zona mostrano case sott’acqua fino ai tetti.
Il bilancio dell’uragano è drammatico: più di 20.000 persone hanno dovuto lasciare le proprie case, i danni alla regione potrebbero essere dell’ordine di diversi miliardi di euro, il più alto livello di allarme uragano è ancora in vigore.
Il governo italiano ha dichiarato gli aiuti d’urgenza
Anche la città di Ravenna, meta di turisti, è stata colpita dal nubifragio. “Siamo riusciti a salvare diverse decine di persone e abbiamo utilizzato anche gli elicotteri. Prima abbiamo salvato due bambini da un gommone, poi la loro madre”, ha detto Francesco Cimmino, direttore della Guardia costiera della regione.
Intanto il governo italiano ha annunciato che reagirà: martedì prossimo vuole varare un decreto con misure urgenti, tra cui 20 milioni di euro di aiuti d’urgenza per l’Emilia-Romagna.
L’Associazione Coldiretti Agricoltori ha riferito che migliaia di allevamenti erano sott’acqua. Secondo l’associazione, sono stati allagati decine di migliaia di ettari di alberi da frutto, vigneti e colture alimentari. Anche gli animali sono annegati nell’alluvione e non è stato possibile garantire un approvvigionamento alimentare per gli animali rimasti.
L’esatta portata della distruzione nella regione sarebbe diventata chiara solo poco a poco.
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