Sfortunatamente, in un contesto economico già teso dall’aumento dei costi dei fattori di produzione, molti produttori europei si trovano ad affrontare eventi meteorologici estremi, che danneggiano in modo permanente i loro raccolti.
Tra gli Stati membri meridionali che hanno chiesto alla Commissione di agire immediatamente, perché colpiti da una siccità prolungata, o altri Stati che stavano affrontando altre condizioni meteorologiche, come ad esempio inondazioni, la Grecia non era presente.
La sig.ra Tsakoumis ha condiviso quelle che ha definito “legittime preoccupazioni dei quattro Stati membri”, pur esprimendo preoccupazione per il fatto che mentre questa siccità invernale non ha colpito i raccolti in Grecia, ci saranno conseguenze se continua. Ha sottolineato che l’uso delle riserve agricole dovrebbe essere deciso in base alla priorità.
Quattro Stati membri, Spagna, Portogallo, Italia e Francia, hanno posto sul tavolo del Consiglio la questione delle conseguenze del cambiamento climatico e hanno chiesto alla Commissione di aiutare i loro produttori. Come hanno spiegato, il 21,6% dell’Europa è in allerta e il 3,2% in allerta, con previsioni che indicano che “è molto probabile che la siccità continui nella maggior parte delle aree, con un possibile aumento della sua intensità”.
In Spagna, ad esempio, una prolungata mancanza di precipitazioni unita alle alte temperature sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle colture e dei pascoli. Sono attesi cali produttivi su ortofrutta, cereali e noci, mentre c’è “incertezza sulla prossima stagione per oliveti e vigneti”.
I quattro Stati membri hanno chiesto alla Commissione misure “per mitigare le perdite derivanti da questo periodo di siccità e inondazioni e salvaguardare la situazione finanziaria dell’agricoltura che è sempre più sotto pressione”, chiedendo che si tenga conto delle riserve di crisi agricole. Hanno inoltre sollecitato “una maggiore attenzione da prestare alle misure amministrative come la riduzione e la flessibilità, soprattutto nel contesto dell’attuazione della PAC”.
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