MADRID, 17 agosto (EUROPA PRESS) –
Il Motomondiale arriva al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria, decimo round del calendario, al via questo venerdì, una nuova opportunità per Jorge Martín (Ducati) di avvicinarsi a Pecco Bagnaia (Ducati) nel Motomondiale, mentre Pedro Acosta (Kalex) e Daniel Holgado (KTM) cercano di consolidare il loro vantaggio in Moto2 e Moto3.
A undici gare dalla fine della stagione, il Mondiale MotoGP approda in Austria con Bagnaia leader schiacciante, con 41 punti di vantaggio su Martín, mentre in Moto2 Acosta torna al comando a Silverstone, ma è solo 2 punti dietro Tony Arbolino (Kalex). In Moto3, Holgado è il leader, di 22 su Ayumu Sasaki (Husqvarna).
Nell’ultima gara in Gran Bretagna, Bagnaia è caduto nella prova sprint, la prima volta sabato non ha segnato punti, ma è riuscito a migliorarsi domenica, conquistando un lodevole secondo posto, dietro solo ad Aleix Espargaró (Aprilia) e battendo Brad Binder (KTM) e Miguel Oliveira (Aprilia) in un grande finale di gara. Inoltre, Martín è riuscito a finire solo sesto in entrambe le gare, quindi l’italiano è uscito primo guadagnando.
Questo fine settimana in Austria, Pecco arriva su un circuito dove eccelle, e dove sa cosa vuol dire vincere tre volte, una in Moto2, nel 2018, e due nella classe regina, l’ultima nel 2022. , in una battaglia spettacolare con Fabio Quartararo (Yamaha) che non si è deciso fino all’ultimo round.
Da quando il Mondiale è arrivato al Red Bull Ring nel 2016, le Ducati sono state le dominatrici assolute, solo nel 2021 le è sfuggita la vittoria, che è andata a Brad Binder della KTM. Questo, unito all’eccellenza che il marchio italiano ha dimostrato nel 2024, significa che una delle otto Desmosedici sarà sul gradino più alto del podio domenica a Spielberg.
Come ottima alternativa a Bagnaia, emerso come il miglior spagnolo finora in gara, Jorge Martín, che nonostante abbia vinto solo una gara lunga, il GP di Germania, ha fatto della costanza il suo grande punto di forza. È l’unico pilota ad andare a punti ogni sabato, avendo vinto due volte e domenica, pur partendo con due zeri nelle prime tre gare, è riuscito a recuperare e da Jerez il suo peggior risultato è il sesto posto.
Vicinissimo a Martín è arrivata una delle sorprese dell’anno, Marco Bezzecchi (Ducati), che, nonostante abbia corso sulla moto 2022, è a soli 6 punti dal madrileno ea 47 punti dal campione del mondo. L’uomo della VR46 è salito sul gradino più alto del podio in due occasioni, ma il suo ritiro nelle gare in Spagna e Gran Bretagna lo ha lasciato alle spalle del compagno di marca.
In alternativa alla Ducati si è affacciata la KTM, tra cui spiccava il sudafricano Brad Binder, terzo nell’ultima gara e quarto nel Mondiale, sì, lontano da Pecco. Inoltre, Binder è l’unico ad aver vinto su questo circuito dalla Ducati da quando correva lì. Anche il suo partner Jack Miller potrebbe averne una copia, nonostante non sia al meglio.
Un altro marchio italiano in griglia, Aprilia, arriva in un momento straordinario. Aleix Espargaró ha vinto l’ultima gara e Maverick Viñales è stato tra i migliori di tutti i Gran Premi, nonostante sia riuscito a finire solo quinto. In Austria cercheranno di mantenere il livello, anche se su un circuito che per le caratteristiche della moto non dovrebbe essere redditizio per loro come in Inghilterra.
Per Marc Márquez (Repsol Honda) e il suo nuovo obiettivo dopo la pausa, sarà un fine settimana che procederà passo dopo passo, proprio come ha fatto due settimane fa a Silverstone. L’uomo di Cervera, che sta cercando di ricostruire la sua fiducia e fare un altro passo con la Honda nel 2024, deve ancora vincere su questo circuito e non sembra l’anno giusto.
ACOSTA VUOLE CONSOLIDARE LA SUA LEADERSHIP, BAGGY MOLTO DI PIÙ
Pedro Acosta di Murcia è arrivato in Austria con due punti di vantaggio su Arbolino nel Mondiale Moto2. Quello di Mazarrón ha mostrato una grande solidità, perché nonostante il suo secondo anno nella categoria, ha fallito solo al GP di Francia, a Le Mans, e dopo è stato molto stabile, riuscendo sempre a stare al top, fino a quando ci è riuscito. approfitta del regolare weekend italiano di Marc VDS a Silverstone.
Con la battaglia tra Acosta e Arbolino particolarmente accesa, il secondo scaglione di piloti ha 50 punti, ma come si è visto nel Campionato del Mondo dove fino a cinque piloti sanno cosa significa vincere, ogni fine settimana è diverso. Artisti del calibro di Fermín Aldeguer e Alonso López (Accelerazione) o Jake Dixon, Aron Canet, Sam Lowes o Filip Salac (Kalex) avranno molto da dire durante il Gran Premio.
Da parte sua in Moto3, lo spagnolo Daniel Holgado ha anche un vantaggio di 22 punti sul giapponese Ayumu Sasaki, entrambi i quali sono stati i due più affidabili nel Campionato del Mondo molto equilibrato. Il pilota Husqvarna ha vinto nel 2022, quindi potrebbe avere un punto preferito in più rispetto a qualsiasi altro pilota.
Nelle undici gare disputate, fino a cinque piloti sanno cosa significa vincere, e le somiglianze di motore e le brevi distanze su circuiti come l’Austria potrebbero lasciare artisti del calibro del turco Deniz Oncu (KTM), del brasiliano Diogo Moreira (KTM) o dello spagnolo Jaume Masia (Honda), terzo in campionato e che cercherà di rifarsi della caduta subita in Gran Bretagna.
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