Veranos de la Villa si è concluso con il concerto dei ‘100 Cellos’ al quale hanno partecipato 14.000 persone

Concerto di 100 violoncelli in chiusura Veranos de la Villa

Ieri sera, presso l’Auditorium del Parco Enrique Tierno Galván, si sono svolte le attività finali programmate nell’ambito della 39ª edizione di Veranos de la Villa, il festival organizzato dal Ministero della Cultura, del Turismo e dello Sport. Come tocco finale, 14.000 persone hanno assistito all’esibizione di questa orchestra aperta e ‘trasversale’, composta da grandi professionisti, rinomati solisti, studenti, fan e appassionati di musica e diretta dai musicisti italiani Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi. Un tocco finale per questo festival che quest’anno è riuscito ad aumentare notevolmente il numero di spettatori.

A coronamento di un’estate di importanti impegni culturali nella città di Madrid, l’orchestra presenta un repertorio che abbraccia un’ampia varietà di epoche e generi musicali, da dominus nisi da Vivaldi ai Pink Floyd e i suoi Un altro mattone sul muroDavid Bowie con L’uomo che vendette il mondo uno di Smells Like Teen Spirit dal Nirvana. In questo modo lo dimostrano 100 violoncelli questo è più di un semplice spettacolo musicale, è una testimonianza del potere della collaborazione e dell’universalità della musica.

I direttori del gruppo di breve durata furono Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi. Il primo è il violoncellista di fama internazionale, considerato il compositore italiano contemporaneo più eseguito nel mondo. Nel frattempo, Melozzi è un violoncellista, compositore e direttore d’orchestra che ha lavorato con musicisti come Sabine Meyer, Vinko Globokar e Jean Pierre Drouet.

La serata, svoltasi in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e sotto l’egida dell’Ambasciata italiana in Spagna, ha sorpreso il pubblico anche con la presenza di una ballerina italiana, Lusymay Di Stefano, prima ballerina. al Teatro alla Scalla di Milano. I ballerini accompagnano l’orchestra con estro mentre suonano Hallelujah, di Leonard Cohen, tema che conclude questa deliziosa serata e due mesi di continua attività culturale e ricreativa in città durante l’estate. /

Aroldo Ferrari

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