Il Cremlino ha corrotto i politici europei, compresi quelli cechi, affinché assumessero un atteggiamento più accomodante nei confronti della Russia. A questo scopo si avvale di un’organizzazione segreta di lobbying, controllata dal parlamento russo. Lo ha annunciato il gruppo investigativo OCCRP sul suo sito web.
Largo Messaggio il gruppo si basa su un’analisi di centinaia di email trapelate.
BREAKING: E-mail trapelate rivelano che un gruppo di lobbying legato al Cremlino ha offerto pagamenti a diversi politici europei per promuovere politiche filo-russe.
La cosa principale è legittimare l’annessione della Crimea.
Ecco cosa abbiamo trovato#Connessione al Cremlino https://t.co/KaLC88qWJ3
— Progetto di denuncia di criminalità organizzata e corruzione (@OCCRP) 3 febbraio 2023
Lo sostiene l’OCCRP e-mail dall’organizzazione Agenzia Internazionale per la Politica Contemporanea fanno luce sulla funzione della lobby nascosta della Russia nella politica europea. Secondo lui, questo è controllato direttamente dalla Duma di Stato, la camera bassa del parlamento russo.
Hanno un budget da corrompere
La corrispondenza elettronica trapelata apparteneva al deputato Sargis Mirzakhanyan, che guidò l’organizzazione dopo l’annessione della penisola di Crimea all’Ucraina da parte della Russia. Con l’aiuto di una rete di analisti, giornalisti e altri, ha contribuito a promuovere gli interessi del Cremlino sulla questione delle sanzioni anti-russe o dell’annessione della Crimea.
Secondo il giornalista investigativo Mirzakhanyanov il gruppo offre soldi ai politici europei, ad esempio, per introdurre proposte filo-russe nelle loro legislature. Ha pagato attivisti di destra o di sinistra per pubblicare articoli pro-Cremlino e ha organizzato viaggi in Crimea per politici e uomini d’affari europei, per coprire le sue spese.
Nell’aprile 2016 Mirzachanjan ha inviato ai colleghi un documento contenente l’elenco di nove politici europei provenienti da Austria, Germania, Italia, Polonia e Repubblica Ceca che avrebbero partecipato al Forum economico internazionale di Yalta e gli importi da versare loro.
A questo forum ha partecipato anche nel 2016, 2017 e 2018 l’ex deputato ceco Jaromír Kohlíček, che in dichiarazioni ai media russi ha ribadito il punto di vista della Russia sulle sanzioni e sull’annessione della penisola di Crimea all’Ucraina. Nei documenti trapelati viene nominato un ex membro del Parlamento europeo del Partito comunista in relazione al pagamento di un “compenso” di 5.000 euro (quasi 120.000 corone all’epoca).
‘Togliete le sanzioni, ne pagheremo le conseguenze’
Secondo il server Investigace.cz è impossibile verificare se Kohlíček abbia effettivamente ricevuto regali da gruppi di lobby russi, poiché è morto nel 2020.
L’OCCRP ha inoltre scritto che il lobbista Mirzachanjan hanno il budget per convincere i politici europei a proporre o votare risoluzioni pro-Cremlino.
Ad esempio, intendono invitare il senatore italiano Paolo Tosato e il deputato austriaco Johannes Hübner, entrambi appartenenti a partiti di estrema destra, a introdurre risoluzioni nelle loro legislature per revocare le sanzioni contro la Russia.
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