E. coli innesca la sindrome
Un bambino di due anni mangia formaggio in un prato di montagna e finisce in terapia intensiva
Oggi, 06.09.2023 | 10:58
Dopo aver visitato un alpeggio, un ragazzino finisce in ospedale in Italia. Il colpevole: un pezzo di formaggio. Ciò innesca una sindrome causata dai batteri E. coli.
Un bambino di due anni mangia formaggio in un rifugio e all’improvviso si ammala gravemente
Ma andiamo con ordine: a fine giugno una famiglia si è recata in una baita a Coredo. La bambina di due anni assaggia un pezzettino di formaggio da un latticino in un prato di montagna.
Alcune settimane dopo, la ragazza si ammalò e dovette essere portata d’urgenza in ospedale. Lì si è scoperto che il bambino di due anni aveva una malattia chiamata sindrome emolitico-uremica (SEU), causata dal batterio Escherichia coli.
Come riporta il quotidiano italiano Trento Today, la ragazza è da settimane in terapia intensiva e recentemente è stata trasferita in un altro reparto.
La Procura sta indagando sul formaggio contaminato
L’incidente interessa ora il rifugio. La Procura ha avviato un’indagine.
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Dopo aver inizialmente sospettato che la causa fosse l’acqua nella capanna, i test di laboratorio hanno finalmente dato i risultati. Il pezzo di formaggio mangiato dal bambino di due anni conteneva un germe pericoloso. Sono stati sequestrati complessivamente 450 formaggi.
Per quanto riguarda l’Escherichia coli, l’Istituto Robert Koch (RKI) parla di “malattie gravi” che i germi possono scatenare. Pertanto, i cosiddetti agenti patogeni EHEC vengono “trasmessi con vari mezzi”.
“Si tratta sempre di assunzione orale accidentale di feci, come nel caso del contatto con ruminanti o del consumo di alimenti contaminati” – anche nel caso delle ragazze.
Di Luisa Maria Stickeler (ls)
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