Cosa devono fare Carapaz e la sua squadra per vincere il Giro d’Italia

Questo sabato, 28 maggio, tappa 20 di Giro d’Italiaun totale di ciclisti coprirà una distanza di 169 chilometri Belluno e Marmo.

Questa tappa è stata l’ultima in alta montagna e quella decisiva per Riccardo Carapazo prendere le distanze dai suoi immediati inseguitori, gli australiani Jay Hindley che è a tre secondi dall’Ecuador.

Questa gara ha tre porte, vale a dire Passo San Pellegrino (1 categoria, 9,6 km all’8%), il Passo Pordoi (Cat. Speciale, 11,9 km al 6,6%) e marmorizzatoche ha raggiunto l’obiettivo al suo apice dopo 12,9 km al 7,8%).

strategia di squadra ineosche appartengono Carapaz e Jonathan Narvaezhanno dovuto spingere il ritmo fin dall’inizio della gara e non permettere ai ciclisti di attaccare o allontanarsi dal gruppo principale, in quanto i corridori di Carchen hanno dovuto trovare posizione e cercare di prendere una distanza favorevole al hindley.

Nella fase di montagna del passato ineos si prende cura di sé e non attacca, accompagna Richard, ma nella tappa 14 lo hanno lasciato solo dal chilometro 60. Se ciò accadesse, potrebbe perdere la sua “maglia rosa”.

Possibile attacco da locomotiva carchi può essere ceduto marmorizzato che è di 12,9 km al 7,8% e non è una novità che la specialità dell’Ecuador sia l’alta montagna, quindi lì ha un vantaggio rispetto ai suoi diretti inseguitori. Tuttavia, questo giovedì ha perso un grande amico, così come l’Australia Richie Porter per gastroenterite.

“La verità è che oggi è stata una giornata molto difficile. Sono molto deluso dal ritiro Richie Porter, è sfortuna. Ma la squadra sta facendo un ottimo lavoro e stiamo affrontando tutto nel miglior modo possibile. Siamo tutti a un buon livello e stiamo cercando di trasformarlo in qualcosa di positivo”, ha detto il campione olimpico.

“Alla fine c’è stato un po’ di dare e avere, ma penso che siamo tutti più o meno sullo stesso livello al vertice. Non è un finale difficile per sbloccare le differenze. Domani è una bella giornata, in alta quota, che mi piace”, ho sottolineato.

Domenica sarà l’ultima tappa di Giro d’Italia (contro il tempo) e non è la specialità del carchense, da qui il tanto atteso attacco Richard forse allo stadio 20.

Aroldo Ferrari

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