Domani la salma di Berlusconi in pubblico pellegrinaggio

Domani la salma di Silvio Berlusconi sarà deposta in pubblico pellegrinaggio, nello studio televisivo del suo gruppo, a Colonia Montgese, fuori Milano.

La sua salma è stata portata nella sua villa di Arcore e mercoledì al Duomo di Milano si svolgeranno i funerali pubblici.

Il mercoledì è un giorno di lutto nazionale

Un giorno di lutto nazionale è stato dichiarato mercoledì in Italia, il giorno del funerale dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi, morto oggi all’età di 86 anni, ha detto un portavoce del governo all’AFP.

Il decreto governativo prevede inoltre che le bandiere sventoleranno a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici del Paese da oggi a mercoledì, giorno delle esequie del “Cavaliere”, che si terranno nel Duomo di Milano alle ore 15 locali (16 :00 ora greca).

Il messaggio del Papa dall’ospedale

Dall’ospedale dove era ricoverato Papa Francesco ha elogiato il “temperamento energico” dell’ex premier italiano Silvio Berlusconi, morto oggi all’età di 86 anni.

Il papa argentino ha espresso il suo “sostegno” alla famiglia Cavaliere, “protagonisti della vita politica italiana che assumono responsabilità pubbliche con temperamento energico”, secondo un cablogramma pubblicato in un comunicato vaticano e indirizzato alla primogenita di Berlusconi, Marina.

Il pontefice, 86 anni, continua il suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, dove la scorsa settimana è stato operato all’intestino.

L’attività politica e imprenditoriale di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi nasce a Milano il 29 settembre 1936.

Terminati gli studi di giurisprudenza, nei primi anni ’60, inizia a lavorare nell’edilizia. Dal 1969 al 1976, con la sua impresa realizza una serie di complessi edilizi e realizza essenzialmente le aree “Milano 2” e “Milano 3”, nei pressi del comune capoluogo d’Italia.

Nel novembre 1980 fonda la prima grande televisione privata italiana (Canale 5), che inizia subito a competere con l’emittente pubblica Rai. Nel 1982 il canale italiano Uno è stato aggiunto al suo gruppo televisivo e nel 1984 Rete 4.

Contemporaneamente, nel 1991 riesce a controllare gran parte del pacchetto azionario della casa editrice Arnoldo Mondadori, mentre le sue attività imprenditoriali comprendono i grandi magazzini Standa e le assicurazioni Mediolanum. A livello europeo ha acquisito canali televisivi in ​​Spagna, Germania e, per un breve periodo, in Francia.

Berlusconi si è praticamente trasformato nel simbolo per eccellenza di un imprenditore di successo, perseguendo costantemente nuove iniziative. Secondo molti commentatori, la creazione di un impero televisivo italiano è stata resa possibile dalla sua stretta amicizia con l’ex premier socialista Bettino Craxi, ma nessuno mette in dubbio le sue impressionanti capacità organizzative e il suo dinamismo.

Dal 1986 ai successivi trent’anni è stato anche proprietario della squadra di calcio del Milan che ha vinto molti trofei ed è diventata una delle più forti a livello europeo.

Nel gennaio 1994 fa grandi cambiamenti: dal settore imprenditoriale, Berlusconi si allarga alla politica, con la fondazione di Forza Italia.

Ha giustificato la sua decisione affermando che c’era “un pericolo visibile che la sinistra ei comunisti prendessero il potere”. Tuttavia, molti analisti ritengono che un ruolo significativo abbiano giocato realtà italiane più ampie, con l’inchiesta giudiziaria “Mani Pulite” che, in questo particolare periodo, ha avuto come argomento principale il rapporto tra impresa statale e sistema politico, con la messa a nudo di un vasto rete di corruzione.

Silvio Berlusconi, detto “Cavaliere” (dal titolo onorifico di Cavaliere della Repubblica Italiana) ha prestato giuramento quattro volte Presidente del Consiglio, dopo aver vinto, con l’alleanza di centrodestra, le elezioni parlamentari del 1994, 2001 (si è dimesso dopo quattro anni e gli fu conferito il mandato per la formazione di un nuovo governo) e nel 2008. Durante la sua carriera politica, il suo principale avversario è stato l’ex premier di centrosinistra ed ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi.

Per quanto riguarda le sue scappatelle giudiziarie, l’ex presidente del consiglio italiano è stato infine condannato nell’agosto 2013 a quattro anni di reclusione (tre dei quali “caduti”, grazie a un’amnistia) per frode fiscale nell’ambito di compravendita televisione. Giusto. Il Parlamento di Roma, nel novembre dello stesso anno, votò per rimuoverlo dalla carica di senatore.

Il “signor Tivi” ha scontato una “condanna sostitutiva” per dieci mesi, lavorando al servizio del comune di Milano, che sostiene le categorie di cittadini più deboli.

I processi della cosiddetta parte dei “fiori” hanno suscitato un enorme interesse internazionale. Non c’è stato però un verdetto definitivo, mentre è stato assolto dall’accusa di aver finanziato giovani donne a scopo di spergiuro sul contenuto di una cena organizzata presso la sua residenza.

Alle elezioni del settembre 2022, “Cavaliere” è stato il leader di Forza Italia ed è stato rieletto senatore. Uno sviluppo che ha descritto come “risarcimento storico personale”.

Berlusconi ha cinque figli ed è stato sposato due volte: nel 1965 con Carla Elvira Dal’Olio e nel 1990 con Veronica Lario. La sua fortuna personale, secondo la rivista americana Forbes, supera i 6 miliardi di euro.

Negli anni ’90 e nel primo decennio del nuovo millennio, il confronto politico tra il centrosinistra e il centrodestra italiani – e lo stesso Berlusconi – è stato particolarmente acuto. I suoi oppositori politici lo accusano, in particolare, di essere in “conflitto di interessi” a causa delle sue attività politiche e imprenditoriali.

Poi i toni si sono progressivamente abbassati e – nonostante una serie di disaccordi sostanziali – alcuni oppositori hanno considerato Silvio Berlusconi uno dei principali protagonisti della vita politica italiana degli ultimi trent’anni.

Marino Esposito

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