Il Barça ha segnato il territorio nel primo turno dei quarti di finale di Europa League contro il Bayern Monaco grazie alle ottime prestazioni di Brandon Davies e Dante Exum. La squadra di Jasikevicius ha reagito con perseveranza e determinazione per rimediare a una partenza sbagliata e fermare un Bayern reattivo ma volubile. L’orgoglio di Lucic (20 punti) ha ampliato la resistenza tedesca, ma tra sistole e diastole continue sono emersi Davies ed Exum per chiudere 1-0 per gli azulgrana.
Tra tensione e mancanza di riflessi, Bara si è preso qualche minuto per sudare e il Bayern ne ha approfittato, diligente e ambizioso, per fare una mossa inaspettata a Palau. Lucic, Radovic, Rubit e persino Hunter hanno perfezionato i loro volti al limite e, con 4 triple su 5, gli uomini di Trinchieri hanno costruito un record di 13-22 in soli sette minuti.
Jasikevicius non ha lasciato più margini, che ha letto il primer per la sua squadra e ha consolidato i piani del Barca con Exum e Davies. Il Barça ha stretto i denti in difesa, ha tenuto il Bayern all’asciutto per i successivi sette minuti e ha girato voracemente il tabellone. Solo il triplo di quello di Lucic ha portato sollievo alla squadra tedesca, che in un attimo è passata dall’ottimismo al miraggio. I due tiri liberi di Mirotic hanno sottolineato l’esibizione del personaggio locale (32-25, m. 16).
Davies era ormai un gigante (12 punti e tre rimbalzi negli 11 minuti del primo tempo giocati) e Laprovittola aveva già il playbook in mano (11 punti e tre assist in 13 minuti). Il secondo quarto si chiude con un parziale di 23-11 e conteggia tra i 7 ei 20 minuti con un 30-11. Dal 13-22 al 43-33 dell’intervallo. Si passa da 4 su 5 della tripla del Bayern a 5 su 12, con il Trinchieri che getta a terra il tabellone che aveva sorpreso Jasikevicius fin dall’inizio.
Dopo l’intervallo, però, la terza tripla di Lucic è andata senza intoppi per il quarto fallo di Radosevic e tra Weiler-Babb e Jaramaz hanno messo in chiaro il Bayern per misurare l’ansia del Barca. La Germania ha tagliato in modo affidabile il deficit (45-43, m. 25) fino a quando Jokubaitis ed Exum sono tornati in pista per mostrare la loro intensità competitiva. E, sempre con i dadi serrati, Davies torna a brillare per far uscire i catalani dalla palude. Solo Hilliard ha risposto agli attacchi del centrocampo del Barça e il Bayern è calato di nuovo (62-51, m. 30). Triple di Smits, gli amici della videoteca di Exum e l’infortunio dello stesso Hilliard completano il primo episodio della serie. Questo giovedì, il secondo attacco a Palau.
Efes fa secco il Milan (48-64)
Nel match che ha aperto i quarti di finale di Eurolega, Armani Milan ed Efes, semifinalisti e campioni dello scorso anno, si sono dati battaglia al Mediolanum Forum in un fitto e serrato duello, con tanti scontri e poche run, concluso con una clamorosa vittoria della Turchia (48 -64). Gli azzurri hanno provato a tenere a bada Micic e Larkin (a zero nel primo quarto, rispettivamente a 2 e 6 nell’intervallo), ma Dunston e Moerman hanno sostenuto con decisione la scommessa Efes nel primo tempo e le due stelle dell’Efes sono state punite in il secondo. (16 punti per barba).
Gli uomini di Ataman, che hanno segnato solo 11 punti nel primo quarto, hanno giocato in difesa e hanno lasciato i rivali con 10 punti nel secondo e 8 nel terzo. Con Shavon Shields che superava il traguardo, Melli e Bentil erano alla carica di canottaggio in una Milano molto piatta (26-29, m. 20). Un po’ una polemica contro l’Efes che ha consolidato il proprio dominio dopo la pausa con un punteggio di 2-11 (28-40, m. 25) che ha definitivamente rotto la partita. Il Milan resta asciutto (17 field goal su 55).
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