Lionel Scaloni sorpreso di nuovo. Continuando i suoi piani per continuare a vedere giocatori di calcio dal vivo e con l’obiettivo di espandere la sua base e assorbire lo spirito e il clima albiceleste sperimentati al complesso di Ezeiza, ha annunciato un roster iniziale di 44 giocatori per la doppia data finale delle qualificazioni sulla strada per il Qatar 2022. In quanto tale, affrontando un duello nella giornata di venerdì 25 contro Venezuela (a Buenos Aires, posto ancora sconosciuto) e dal 29 contro Ecuador (a Guayaquil), l’allenatore ha aggiunto diverse “copertine” al libro paga. Giovani con un buon presente e un brillante futuro, in coordinamento con Javier Mascherano, l’attuale direttore della squadra Sub 20.
Ci sono alcuni famosi, come Matias Soule (Juventus, già in rosa) e Luca Romero, il giocatore più giovane ad esordire nel campionato spagnolo, oggi alla Lazio in Italia. E c’è un altro nome che non è nel radar del tifoso medio, anche se viene da La Scaloneta. Loro Franco e Valentín Carboni (Inter), Nicolás Paz (Real Madrid), Tiago Geralnik (Villarreal) e Alejandro Garnacho (Manchester United).
Questi sono alcuni degli appuntamenti odierni seguiti dal dipartimento di scouting fondato dall’AFA in Europa Juan Martin Tassi alla guida, e coordinamento generale dello staff tecnico di Scaloni e Bernardo Romeo.
Con questo nuovo gruppo di giovani, El Gringo vuole emulare ciò con cui ha realizzato Julian Alvarez: che sono cresciuti con star internazionali come Lionel Messi, Dibu Martínez o ngel Di María. “Forse non te ne rendi conto, ma allenandoti con loro, aggiungendo pratica, giochi, guardandoli, ovviamente impari. Forse non me ne rendevo conto, ma aggiunge molto ai giocatori che giocano principalmente in Europa”, accettò lo stesso Ivarez nel 2021.
Romero è un caso speciale. È stata la prima persona a cui Mascherano ha chiamato per farne parte del progetto. Nati in Messico, con passaporto spagnolo, si sono tutti ritirati. Ma ha scelto la nazionalità del padre, Diego Romero, ex giocatore. E dalla Sub 15, nonostante la tentazione, il “nuovo Messi”, quando fu battezzato nella penisola iberica, votò sempre nell’albiceleste.
UNO PER UNO COPERTO
Franco Carboni (Inter): figlio di Kely Carboni, centrocampista centrale con una lunga carriera al Lanús e all’estero (poi allenatore), è passato da Grana, Catania ed è arrivato all’Inter come attaccante da esterno, anche se oggi percorre tutta la corsia sinistra. Classe 2003 (ha 18 anni), ha fatto la Sub 17 e la Sub 19 italiana, ma ha la doppia cittadinanza e l’Argentina sta facendo i suoi passi. È stato cinque volte sulla panchina neroazzurra, non ha ancora fatto la sua presentazione ufficiale.
Valentino Carboni (Inter): anche il figlio Kely, categoria 2005, percorrendo la stessa strada del fratello; Lanús, Catania e Inter da metà 2020. Centrocampista, è stato convocato dalle giovanili italiane… Ma il sangue scorreva ed è arrivata la chiamata per l’Argentina.
Nicholas Paz (Real Madrid): il figlio di un altro famoso ex giocatore; Pablo Paz, nato al Newell’s, con un passato all’Independiente, una lunga carriera in Spagna e un giocatore di Coppa del Mondo con l’Argentina in Francia 98. Paz junior è un centrocampista mancino e fa parte del Merengue Juvenil B. È nato a Tenerife ed ha 17 anni.
Tiago Geralnik (Villarreal): Ha giocato anche nella Juvenil B, ma per il Sottomarino Giallo. Un abile centrocampista con una mappa del campo negli stivali. Il 31 marzo compirà 19 anni. Era un subalterno del River, ha giocato l’U16 con la Nazionale e ha ricevuto offerte dall’estero. Ha sciolto il gruppo spagnolo, che lo ha portato sotto la potestà dei genitori, previo accordo con la Band attraverso un risarcimento.
Alejandro Garnacho Ferreyra (Manchester United): nato il 1 luglio 2004 a Madrid, Spagna. Ma sua madre è argentina, ecco perché ha la doppia cittadinanza. La sua presenza nella squadra under 19 dello United ha avuto un impatto enorme: ha segnato sei gol nelle ultime 10 partite. Attaccante veloce, ha esordito nell’Atlético Madrid, che non è riuscito a trattenerlo e lo ha venduto a 500.000 euro quando le offerte per il giocatore sono aumentate (lo volevano anche Real Madrid e Borussia Dortmund). Ha già giocato nella selezione della Spagna U18, ma ha risposto a una chiamata dalla madrepatria.
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