La fiducia nelle prospettive dell’economia greca e dei suoi sottosettori è dimostrata da personalità e brand internazionali che hanno instaurato collaborazioni con aziende operanti nel nostro Paese, ha affermato George Leventakis, amministratore delegato del Gruppo Cusine, in occasione della presenza in Grecia di Massimo Iosa Ghini, uno dei principali architetti e designer italiani nel panorama del design internazionale. Gli architetti italiani sono ad Atene, nell’ambito della terza Kitchen Theory organizzata dal Gruppo Cucina in collaborazione con Design Ambassadors. Come sottolineato dal sig. Leventakis, l’arrivo di Massimo Iosa Ghini e dei rappresentanti del marchio internazionale Snaidero nel nostro Paese, dimostrano che, nonostante le nuove sfide, siamo su una traiettoria di crescita e le aziende estere si fidano di noi.
Nella costruzione della casa, il progetto parte dalla cucina e poi segue il resto
Massimo Iosa Ghini, che dal 2017 ricopre il titolo di “Ambasciatore del Design Italiano” e conta collaborazioni con i più grandi nomi dell’economia globale come Ferrari, IBM, Alitalia e molti altri marchi ha citato, tra l’altro, i rapporti che potrebbe avere con architettura, design e cucina. “La cucina è sempre stata il centro della casa, è il ‘fuoco’ che produce, in tutte le tradizioni. Non c’è casa senza questo fuoco al centro. In questo senso la cucina incarna ed esprime le proprie idee. Sta a noi designer interpretare questo ambiente in modo tale che possa riflettere e soddisfare le moderne trasformazioni ed esigenze.Lo spazio cucina può essere considerato fondamentale per la casa e quindi per l’intera architettura.“In un progetto residenziale, che si tratti di una grande casa o di una serie di appartamenti, il progetto parte dalla cucina e poi il resto”, ha affermato l’architetto italiano.
Riferendosi alle future costruzioni, l’architetto italiano ha sottolineato ad APE/BPE che le persone vorranno sempre più vivere in case più luminose, più grandi, con un forte legame con il verde. Case che consumano poco e rispettano l’ambiente. Pertanto, è necessaria una trasformazione significativa nel settore delle costruzioni, privilegiando materiali, tecniche e sistemi che fanno parte della sostenibilità.
Massimo Iosa Ghini ha affermato che spettava ai giovani architetti greci sviluppare opere che si confrontassero con la realtà europea e mondiale. Partendo dalla grande tradizione mediterranea, si è parlato molto della sostenibilità ambientale, tema cardine della nuova architettura. La Biennale dei giovani architetti greci è stata una buona iniziativa, che ha dato origine a nuove proposte, ha affermato. Parlando di personalità che hanno affrontato vari campi, si riferisce al greco Iannis Xenakis (1922-2001), con un lavoro complesso in musica e architettura e i suoi stretti legami con la filosofia greca antica e le scienze positive.
Fonte: -ΜΠΕ