I piani dell’Italia per una “resurrezione” dopo essere stata eliminata dai Mondiali del Qatar

Roberto Mancini pensa alla ristrutturazione in Nazionale (Reuters/Jason Cairnduff)

“Volevo restare perché ero giovane e volevo vincere la Coppa dei Campioni e il Mondiale. Adesso devo aspettare il Mondiale, ma questo lavoro mi piace e voglio risistemarmi con i giocatori”.

Con quelle parole, Roberto Mancini Ha abbandonato ogni tipo di voce e ha confermato che continuerà a guidare la dirigenza tecnica dell’Italia nonostante una grave battuta d’arresto in casa contro la Macedonia, che gli è costata il biglietto per i Mondiali del Qatar 2022. Lo stratega ha un contratto con la Federcalcio italiana fino alla fine dei Mondiali in Canada, Stati Uniti e Messico.

In vista dell’amichevole di questo pomeriggio contro la Turchia arena di Torku, gli ex allenatori di Fiorentina, Lazio, Inter, Manchester City, Galatasaray e Zenit a livello di club continuano i suoi progetti per il futuro Nazionale. “Come puoi migliorare questa squadra? Includeremo i ragazzi più piccoli sperando che possano fare un’esperienza importante nel loro club perché è importante. lo faremoha avvertito.

Programma per azzurra segna un impegno importante nel breve termine. Il più vicino è il 1 giugno, quando in Wembley contro l’Argentina nel finalissima, un impegno che contrappone i vincitori della Copa América ai vincitori della Coppa dei Campioni. Quindi inizierà la fase a gironi della Nations League, dove divideranno la zona con Germania, Inghilterra e Ungheria. Successivamente sarà il percorso verso Euro 2024 e Coppa del Mondo, essendo stata eliminata nelle ultime due edizioni (anche non qualificazione per Russia 2018).

Come espresso La Gazzetta dello Sportnella testa di Mancini c’era l’idea di scommettere sul 4-3-3 o 4-2-3-1 e cominciare a far posto ai più giovani, così che alcuni membri della “vecchia guardia” iniziassero a avere meno minuti.

Rotativo, diverso da quello scorrevole possibile richiamo di personaggi storici come Giorgio Chiellini (37 anni), inserito nell’elenco dei giocatori che possono avere a piccole perturbazioni in Leonardo Bonucci (34), Francesco Acerbi (34) o Ciro Immobile (32).

Sandro Tonali, uno dei target per fare un passo avanti nella nuova Azzurra (REUTERS / Daniele Mascolo)
Sandro Tonali, uno dei target per fare un passo avanti nella nuova Azzurra (REUTERS / Daniele Mascolo)

D’altra parte, coloro che devono fare un passo avanti sono i marcatori principali Alessandro Bastoni (22 anni, Inter), centrocampista Sandro Tonali (21, Milan), centrocampista Manuel Locatelli (24, Juventus) e attaccante Gianluca Scamacca (23, Sassuolo). Aspetterà anche il suo ritorno Federico Chiesa (24, Juventus) dopo aver subito uno strappo legamentoso o Nicolò Zaniolo (22, Roma) è tornato in ottime condizioni fisiche dopo aver riportato gravi infortuni ad entrambe le ginocchia.

Altri nomi che compaiono nei taccuini del tecnico sono Calbe Okoli (difensore 20 anni, il cui passaggio è dell’Atalanta ma gioca nella Cremonese), Matteo Lovato (difensore 22 anni dell’Atalanta in prestito al Cagliari), il centrocampista Davide Fratessi (22, Sassuolo), centrocampista Tommaso Pobega (22, dal Milan in prestito al Torino), Samuele Ricci (20, dall’Empoli in prestito al Torino), attaccante Lorenzo Colombo (20, dal Milan ora alla Spal), attaccante Andrea Pinamonti ( 22, dall’Inter all’Empoli) e l’attaccante Wilfried Gnonto (18, Zurigo dalla Svizzera).

Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio italiana, invece, ha pubblicamente annunciato di poter scommettere su una serie di adeguamenti a sostegno del progetto, come stabilire regole affinché le squadre debbano dare minuti e spazio ai giovani italiani.

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Aroldo Ferrari

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