Il “via libera” dell’ECOWAS per un’azione militare immediata

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 23:59

Il presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara ha detto stasera che i leader della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) oggi hanno dato il via libera per “avviare il prima possibile” un’operazione militare volta a ripristinare l’ordine costituzionale in Niger, dove i militari hanno sequestrato energia. nel colpo di stato di due settimane fa.

Dopo essere tornato ad Abidjan dalla capitale nigeriana, dove ha partecipato al vertice dell’ECOWAS (o CEDEAO), il presidente ivoriano ha detto che seguiranno ulteriori incontri per definire i dettagli, ma ha sottolineato che “i capi di stato hanno concordato di avviare l’operazione (militare) come appena possibile”.

È stato precedentemente notato che i leader dell’ECOWAS hanno aperto tutte le opzioni, incluso l’uso della forza, per ripristinare l’ordine costituzionale in Niger dopo il colpo di stato del 26 luglio e hanno ordinato l’attivazione delle forze militari.

Dopo la conclusione del vertice ECOWAS ad Abuja, in Nigeria, i leader si sono impegnati ad applicare sanzioni e divieti di viaggio a coloro che ostacolano il recupero del presidente eletto Mohammed Bazoum. “Nessuna opzione è esclusa, compreso l’uso della forza come ultima risorsa”, ha detto il presidente nigeriano e presidente dell’ECOWAS Bola Tinubu.

“Il nostro impegno a sostenere il Niger nel suo cammino verso la pace e la stabilità democratica rimane incrollabile. Spero che attraverso i nostri sforzi collettivi, possiamo attuare una soluzione pacifica come road map per ripristinare la stabilità e la democrazia in Niger. Non hanno perso tutto”, Ha aggiunto.

Dopo il discorso di Tinubu, è stato letto un comunicato ufficiale che includeva una decisione che chiedeva ai vertici delle forze armate di “attivare immediatamente l’Ecowas Alert Force”. Un altro decreto affermava che era stato ordinato “il dispiegamento della Forza di vigilanza dell’ECOWAS per ripristinare l’ordine costituzionale nella Repubblica democratica del Niger”, ma un terzo decreto parlava di ripristinare quell’ordine “con mezzi pacifici”.

La giunta militare a Niamey ha ignorato un ultimatum dato dall’ECOWAS per recuperare Bazum entro la mezzanotte del 6 agosto e invece ha chiuso lo spazio aereo del Niger con l’avvertimento che avrebbe difeso il paese dagli attacchi stranieri.

La scorsa settimana i capi delle forze armate dei Paesi ECOWAS hanno elaborato un piano per un possibile intervento militare in Niger, che è stato discusso nella riunione odierna. Il comunicato non fornisce alcuna indicazione su quando oa quali condizioni tale operazione possa essere effettuata.

Marino Esposito

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