Neuralink, la società di neurotecnologia di Elon Musk, ha annunciato in un annuncio di aver ricevuto la sua ambita approvazione per iniziare la sperimentazione umana del suo impianto cerebrale.
Neuralink spera di utilizzare i suoi microchip per trattare condizioni come la paralisi e la cecità e per aiutare alcune persone disabili a utilizzare computer e tecnologia mobile.
Il chip – che è stato testato sulle scimmie – è progettato per interpretare i segnali prodotti nel cervello e inviare informazioni ai dispositivi tramite Bluetooth.
Musk ha anche suggerito in precedenza che la tecnologia proposta potrebbe aiutare a ridurre le preoccupazioni per gli esseri umani che vengono rimpiazzati dall’intelligenza artificiale.
Annunciando la notizia giovedì su Twitter, Neuralink ha parlato di “un primo passo importante che un giorno consentirà alla nostra tecnologia di aiutare molte persone”.
L’approvazione è “il risultato dell’eccezionale lavoro del team di Neuralink in stretta collaborazione con la FDA”, ha affermato.
La società promette ulteriori informazioni “presto” sui piani di iscrizione del partecipante alla sperimentazione.
Il suo sito web promette che “la sicurezza, l’accessibilità e l’affidabilità” sono state priorità durante tutto il suo processo di ingegneria.
Gli esperti hanno avvertito che l’impianto cerebrale Neuralink richiederà test approfonditi per superare le sfide tecniche ed etiche se deve diventare ampiamente disponibile.
La società – che Musk ha co-fondato nel 2016 – ha ripetutamente esagerato la velocità di attuazione dei suoi piani.
L’obiettivo originale era iniziare a piantare chip nel cervello umano nel 2020, per onorare gli impegni presi l’anno precedente. Ha quindi promesso di iniziare nel 2022.
L’azienda ha subito un altro ritardo nel dicembre dello scorso anno dopo essere stata indagata per presunte violazioni del benessere degli animali sul posto di lavoro. In precedenza aveva negato tali accuse.
Il suo annuncio dell’approvazione della FDA per le sperimentazioni sull’uomo segue le recenti notizie su una svolta simile che coinvolge gli impianti cerebrali da parte di ricercatori svizzeri. Un uomo paraplegico dei Paesi Bassi è stato in grado di camminare semplicemente pensando, grazie a un sistema impiantato che trasmette i suoi pensieri in modalità wireless alle gambe e ai piedi.
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