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L’Azerbaigian ha lanciato una “operazione antiterrorismo” nella regione del Nagorno-Karabakh popolata da armeni, ha detto martedì il ministero della Difesa del paese, per “reprimere provocazioni su larga scala” ed espellere quelle che chiama forze armene.

“Nell’ambito di queste azioni, le posizioni di prima linea e i punti di tiro delle unità delle forze armate armene, nonché l’equipaggiamento militare e le strutture militari, nonché l’equipaggiamento militare e le installazioni militari, sono stati neutralizzati con armi ad alta precisione. ”, sottolinea lo stesso annuncio.

Ciò è stato preceduto da una dichiarazione delle autorità azere che affermavano che sei dei loro cittadini erano stati uccisi dalle mine in due distinti incidenti nella regione del Nagorno-Karabakh e incolpavano “gruppi armati illegali armeni” per la posa delle mine.

Baku ha riferito che quattro dipendenti del ministero dell’Interno sono rimasti uccisi quando il loro camion è stato fatto saltare in aria da una mina vicino a un cantiere di costruzione di un tunnel. Un’altra mina ha ucciso due civili, anche loro a bordo di un camion, è stato riferito.

Non c’è stata alcuna risposta immediata da parte delle autorità armene del Karabakh, che l’Azerbaigian vuole sciogliere per reintegrare l’area nel suo territorio. L’Armenia nega le accuse secondo cui le sue forze armate avrebbero piazzato mine sul territorio azerbaigiano.

L’incidente della mina è avvenuto il giorno dopo che cibo e medicine erano stati inviati nel Nagorno-Karabakh, una mossa che sembrava contribuire ad allentare le tensioni tra Azerbaigian e Armenia.

Il primo ministro armeno ha convocato il consiglio di sicurezza del paese, secondo l’agenzia di stampa Interfax, mentre il ministro degli Esteri armeno ha invitato il Consiglio di sicurezza dell’ONU e le forze di mantenimento della pace russe a fermare le azioni aggressive delle forze azere.