Il governo di Giorgia Meloni ha chiesto oggi venerdì (30/06) al Parlamento italiano di rinviare di quattro mesi il tanto atteso voto sulla ratifica della riforma meccanismo di salvataggio dell’area dell’euro (MES).
La coalizione di governo è stata quindi calcolata per guadagnare tempo e attendere gli esiti dei negoziati a Bruxelles sulle nuove regole del Patto di stabilitàlimitare il disavanzo e il debito pubblico dei paesi dell’eurozona, nonché risolvere le unioni bancarie.
L’Italia è l’unico Paese dell’Eurozona che non ha ratificato le riforme del Mesche ha rafforzato le capacità finanziarie di questo fondo di salvataggio, nonché il suo potere di monitorare gli stati in difficoltà.
A partire dall’inizio del 2021, tutti i paesi membri della zona euro, compresa l’Italia, hanno firmato un condizioni che rafforzano il ruolo di questi fondi ed è ora in attesa dell’approvazione definitiva da parte del parlamento nazionale. Senza il via libera di Roma, le riforme non avrebbero successo.
Il dibattito riguarda proposte di legge avanzate dall’opposizione di centrosinistra finalizzate Approvazione della riforma del MESun’iniziativa che ha messo in imbarazzo la coalizione di governo, divisa sulla questione.
“L’attuazione del MES comporta il rischio di stigmatizzazione e perdita di potere contrattuale a livello europeo e internazionale”ha sostenuto Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia, del partito Giorgia Meloni.
QUELLO A Giuseppe è stato l’unico rappresentante della maggioranza a prendere la parola durante il dibattito. Ha chiesto ai legislatori di rinviare il voto per quattro mesiin modo che abbiano una visione più chiara di loro “nuove regole del patto di stabilità europeo” E “accordo sull’unione bancaria”.
“La mancata ratifica del Mes danneggerà la credibilità del Paese” stato Nike GurpioniDeputato del partito centrista Azione-Italia Viva e relatore sulla proposta di legge, criticato “propaganda populista” dal governo “che ha il solo scopo di spaventare i cittadini”.
Quello richiesta per una sospensione di quattro mesi, presentata a maggioranza, “sarà considerato e votato” la prossima settimana, ha spiegato il presidente del DPR LorenzoFontana.
La conferma di questa richiesta è stata accolta, in quanto la coalizione di Fratelli d’Italia, Liga e Forza Italia ha una maggioranza schiacciante alla Camera dei Rappresentanti, come riportato dalle agenzie di stampa di Atene e Macedonia.
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