Il governo di destra italiano è rimasto in carica per un mese
Post-fascista Giorgia Meloni: polarizzante, sporca – e sempre più popolare
Il premier italiano Giorgia Meloni.
© Fonte: IMAGO/Nicolo Campo
Roma. Per decenni si sono sentiti spinti in un angolo marcio della politica. Si tratta, dopotutto, della postfascista Giorgia Meloni, ma anche di altri estremisti italiani, la cui reputazione è stata gravemente danneggiata prima da Silvio Berlusconi e poi dal suo più violento erede politico, Matteo Salvini. Ma poi è arrivato il 25 settembre: i Fratelli d’Italia post-fascisti di Meloni sono diventati il partito più forte del Paese alle elezioni parlamentari con il 26 per cento dei voti, mentre Forza Italia e Lega Salvini di Berlusconi hanno ottenuto rispettivamente dall’8 al 9 per cento. Sono stati in grado di formare un nuovo governo di estrema destra nella storia repubblicana, anche se insieme hanno ottenuto solo il 43% dei voti. Per la destra italiana la vittoria elettorale è stata una vera liberazione.
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In primo luogo, la nuova maggioranza parlamentare ha eletto presidente del Senato il collega di partito della Meloni, Ignazio La Russa. La Russa è l’orgoglioso proprietario di un busto di Mussolini e prende il termine fascista come un complimento. Il presidente della Camera dei deputati è il leghista Lorenzo Fontana, cattolico di fondo, omofobo fino all’osso, con i migliori collegamenti con la neonazista greca Alba Dorata. Claudio Durigon si è fatto strada anche in un governo allargato come Segretario di Stato: come segretario della Lega regionale, si è fatto un nome volendo intitolare la piazza centrale della sua città natale, Latina, al fratello dell’ex dittatore Benito Mussolini, Arnaldo. La piazza è infatti intitolata a due magistrati ed eroi popolari uccisi dalla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Piazza A. Mussolini” in qualche modo suonava meglio per Durigon.
Un governo così strutturato non lascia tempo per dire dove andare in Italia. Già nella prima seduta di governo la destra liberata – l’opposizione dice: liberata – decise una nuova versione della “politica dei porti chiusi” per le imbarcazioni di soccorso delle Ong private, come annunciata nel 2018 dall’allora ministro dell’Interno Salvini. Allo stesso tempo, il governo sta inasprendo le leggi contro i rave non autorizzati: gli organizzatori possono essere incarcerati fino a sei anni. “L’Italia non è una repubblica delle banane dove le leggi possono essere revocate a piacimento”, ha detto Meloni delle cosiddette leggi anti-rave. Per l’opposizione, l’applicazione della legge è sproporzionata e incostituzionale. Anche il nuovo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è di parere simile.
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I due passaggi degenerano rapidamente in ciò che sono: pura politica simbolica. I porti italiani non sono più chiusi che sotto Salvini: tre delle quattro navi di soccorso private che hanno dovuto attendere giorni per l’entrata in servizio di un porto nei primi giorni del nuovo governo sono state finalmente in grado di portare i profughi soccorsi in Sicilia e Reggio a portare la Calabria a terra. La quarta nave, “Ocean Viking”, è diretta a Tolone in Francia. E mentre il nuovo ministro degli Interni di Salvini, l’apartitico Matteo Piantedosi, ha fornito l’uomo forte, le autorità hanno tranquillamente accolto più di 10.000 altri barcaioli che sono arrivati in Italia da soli o sono stati salvati dalla Guardia Costiera italiana. L’unica cosa che Meloni e Piantedosi ottennero fu una crisi diplomatica con la Francia.
Centinaia di rifugiati sono stati autorizzati a lasciare le imbarcazioni di soccorso al largo delle coste italiane
Le autorità italiane hanno inizialmente affermato che le persone a bordo non erano in emergenza.
© Fonte: Reuters
Le donne italiane celebrano la Meloni come una donna forte
Si potrebbe quindi parlare di una falsa partenza per Meloni, tranne per il fatto che la mano pesante su immigrati e ONG e le politiche interne di ordine pubblico alla fine corrispondevano a ciò che la maggior parte degli elettori di estrema destra italiani si aspettava dal trio di Meloni, Berlusconi e Salvini. La Meloni si sta polarizzando, ma la sua popolarità complessiva è aumentata dopo le elezioni: secondo i sondaggi, il 30 per cento degli aventi diritto ora voterà per Fratelli d’Italia. Il consenso per la campagna contro le domestiche private è stato ancora maggiore: il 57 per cento degli intervistati era d’accordo, il 39 per cento disapprovato. Pochi italiani capiscono perché il loro Paese, che già ospita la maggior parte dei profughi del Mediterraneo, debba occuparsi anche dei migranti soccorsi da navi straniere in acque internazionali.
Quindi la “luna di miele”, la luna di miele, tra Meloni e un gran numero di italiani va avanti ancora oggi. A questo ha contribuito anche il tono spavaldo e talvolta sordido della 45enne romana del quartiere popolare Garbatella, che nel suo discorso inaugurale al Parlamento si è definita una “sfavorevole”. Quando alla Meloni è stato chiesto dai giornalisti alla riunione del G20 a Bali perché fosse venuta con la figlia di sei anni, Ginevra, ha detto ai media che non erano affari di nessuno: “Ho il diritto di essere madre come ritengo opportuno. . Spero che questa risposta sia sufficiente.” per consentirti di concentrarti su questioni più importanti di cui non hai idea.” A molti italiani piace questo detto, compresi quelli di sinistra, e agli italiani piace molto.