Questioni di trasparenza da parte della Commissione per l’elenco dei destinatari del Recovery Fund

Domanda Dimitris Papadimoulis

“Il 17 maggio il governo greco ha presentato una richiesta di pagamento, basata sul raggiungimento di determinati obiettivi. Sono passati quattro mesi e mezzo da allora. Quando prevedi che questa richiesta venga approvata? Quanto verrà erogato? E se ci sono ragioni che spiegano la tardiva approvazione da parte della Commissione, ce le può raccontare?

Seconda domanda: il 31 agosto, il governo greco ha presentato, pochi giorni prima della terribile alluvione che ha colpito gran parte del paese, un piano di modifica che, secondo i rapporti, escludeva progetti del valore di 800 milioni di euro, tra cui lavori anti-alluvioni, ristrutturazione della rete ferroviaria della Grecia settentrionale – mesi dopo un incidente mortale in Grecia, a Tempi-, progetti di approvvigionamento idrico, corridoi 5G nella rete stradale nazionale, pedaggi elettronici…

Questa proposta è stata presentata senza la minima consultazione ed era sconosciuta in Grecia!

Signor Gentiloni, lei ci ha appena detto che sono state presentate altre proposte, tra cui progetti di protezione civile, tutela delle foreste, ecc. Può spiegare perché in Grecia nessuno sa cosa c’è nelle mani dei dipendenti della Commissione? E comunque potete pubblicare questa proposta?

E la mia ultima domanda, poiché rappresento le commissioni BUDG ed ECON:

Con i dati ufficiali forniti dal governo greco con un ritardo di quattro mesi riguardo a chi ha ricevuto i soldi, quali sono i primi 100 destinatari, tra gli individui si osserva il seguente fenomeno:

Alcune grandi aziende, che fanno anch’esse la parte del leone, creano anche nuove piccole e medie imprese per ottenere più denaro, sottraendolo così alle piccole e medie imprese. Hai intenzione di dargli un’occhiata? Perché ciò mina gli obiettivi delle piccole e medie imprese che partecipano all’utilizzo dei fondi del Recovery Fund.

Non sempre i soldi del Recovery Fund possono essere convogliati verso poche grandissime imprese, a scapito delle piccole e medie imprese…”.

Rispondono Valdis Dombrovskis e Paolo Gentiloni

Dobbrovski: Sulla situazione del piano di ripresa e resilienza della Grecia: finora abbiamo erogato 11,1 miliardi di euro, ovvero il 30%. E c’è stata una terza richiesta da 1,3 miliardi di euro, presentata a maggio. Con questa terza richiesta di pagamento, la Grecia ha chiesto una proroga del periodo di valutazione di tre mesi – oltre i due mesi specificati.

Secondo il regolamento, gli Stati membri hanno la possibilità di richiedere questa proroga e con le autorità greche c’è un accordo su tale proroga, perché c’è la necessità di scambiare informazioni sulle richieste di pagamento e perché ci sono anche le elezioni nazionali.

Per quanto riguarda il Piano di Resilienza e Ripresa, infatti, le autorità greche hanno chiesto di apportare diverse integrazioni al piano che era stato modificato, per far fronte agli incendi in Grecia. Abbiamo tenuto un incontro speciale con le autorità greche su questo tema e desideriamo rispondere a questa richiesta nella massima misura possibile. Grazie”.

Gentiloni: “Per la Grecia, per quanto riguarda il terzo pagamento, Vladis ha chiarito che abbiamo concordato con le autorità greche una proroga di cinque mesi. E abbiamo anche diversi pacchetti d’azione per i disastri naturali e le catastrofi: il primo pacchetto d’azione e il secondo pacchetto d’azione riguarderanno ulteriori modifiche delle misure richieste dalle autorità greche.

Lasciatemi spiegare che non c’è limite alle possibilità di cambiare programma. Naturalmente, i criteri qui sono la logica e la presenza di argomenti forti e seri o di argomenti per un’ulteriore revisione del piano. Ma in questo caso c’è.

Per quanto riguarda la questione della trasparenza: come spiegato da Valdis, ovviamente i destinatari finali (nota: fondi del Recovery Fund) possono essere organizzazioni governative, ma ovviamente ci sono anche privati ​​e il governo centrale che devono fornire informazioni al riguardo.

Il piano nazionale comprende sezioni relative alla prevenzione di terremoti, incendi e disastri. Le autorità greche avanzano ulteriori misure e proposte, modificando i propri piani nazionali, per stabilire nuove misure riguardanti il ​​disboscamento, la conservazione e la manutenzione della rete stradale, la creazione di zone antincendio, ecc. RRF, c’è anche la questione del processo di supervisione finanziaria. Sappiamo cioè che queste spese, questo tipo di spese, saranno considerate assolutamente straordinarie, e questo è molto importante non solo per le autorità greche, ma anche per altri paesi, dove in pochi mesi abbiamo finalmente assistito a un miracolo, in Slovenia. , in Croazia, in Italia, fateglielo sapere.”

Le domande di Papadimoulis e Dombrovskis – Nel dettaglio le risposte di Gentiloni

Marino Esposito

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