VOLKSTIMME di Magdeburgo ha avvertito: “L’Occidente, con la sua forte dipendenza economica dal Regno di Mezzo, deve essere chiaro: ‘Cambiamento attraverso il commercio’ è fallito. La Cina è diventata la Repubblica popolare di Xina – con una delle persone più pericolose al mondo . Il mondo sta aprendo la strada.”
“L’estrema destra in Europa è rimasta molto colpita”, osserva il GIORNALE DELLA GERMANIA DEL SUD Celebrazione. Vox in Spagna, Marine Le Pen in Francia, AfD, nazionalisti polacchi, ovviamente, Viktor Orbán in Ungheria. Giorgia Meloni è la nuova star. E per un po’ porta i facinorosi nazionalisti in giro per il villaggio. La Nazione! Come se fosse indipendente e abbastanza forte da solo – come se potesse fare a meno del mondo. In Italia di solito dura poco, quindi le persone si stancano di ripetizioni vuote come quelle”.
SPECCHIO GIORNALIERO da Berlino ha dichiarato: “Il nuovo ministero, ora ‘For Environment and Energy Security’, vuole anche sfatare l’impressione di un impegno green. Il Primo Ministro e i suoi partner considerano sicuri l’energia nucleare, il petrolio e il gas, tutti prelevati da fonti territoriali locali , ovviamente. Fonti energetiche locali Il sole, il vento e l’acqua, che in Italia abbondano, possono continuare a essere sfruttati per la ricarica di emergenza dei cellulari in spiaggia”.
Quello ULTIME NOTIZIE BADIS da Karlsruhe osserva: “Anche se Meloni & Co. parla del ‘paese sovrano d’Italia’, che è più di una semplice provincia europea, l’Italia è finanziariamente quasi completamente dipendente dall’UE e dalla BCE. E come nel caso della Polonia e l’Ungheria l’Ue pone invece come Paese partner l’Italia”.
GIORNALE QUOTIDIANO mette in guardia contro: “Non c’è motivo di sedersi e rilassarsi: Giorgia Meloni può arrivare con le gambe di velluto, può essere determinato a evitare la catastrofe internazionale, ma la sua agenda reazionaria rimane intatta”.
Quello GIORNALE GENERALE DI FRANCOFORTE guarda al presidente cinese Xi Jinping, che si è insediato per un terzo mandato come segretario generale del Partito comunista: “Non è successo niente in questi giorni che suggerisca che Xi possa moderarsi in futuro. Anzi: l’ha fatto è chiaro che vede che il potere del partito è minacciato dalla politica di contenimento dell’America”.
E GENERALE DI AUSBURGO afferma: “In futuro i governi, soprattutto in Europa, dovranno chiedersi come vogliono cooperare con un sistema che sta diventando imprevedibile. Negli ultimi mesi, la Russia ha chiaramente capito quanto siano alti i rischi di transazioni dubbie per la sua stessa persone. Il problema è: non puoi farcela nemmeno senza la Cina”.