58 migranti muoiono in un incidente in barca nel sud Italia

Sulla costa orientale dell’Italia, in Calabria, un incidente in barca ha ucciso almeno 58 migranti. Tra le vittime un neonato e diversi bambini, secondo i media italiani.

L’incidente è avvenuto quando la nave ha colpito rocce sottomarine in condizioni di mare mosso e grandi onde.

C’erano circa 120 persone sulla nave, salpata da Izmir quattro giorni fa, al momento dell’incidente, e 80 di loro sono state soccorse. La maggior parte dei passeggeri proveniva da Iran, Pakistan e Afghanistan, 120 persone.

È difficile per le autorità italiane rilasciare una dichiarazione ufficiale in questo momento poiché quasi nessuno dei sopravvissuti parla inglese.

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha dichiarato ai media italiani che a bordo potrebbero esserci circa 180 persone.

Sul luogo dell’incidente c’erano molti vigili del fuoco, polizia e personale ospedaliero, oltre a un elicottero che sorvolava l’area.

A proposito, Frontex ieri ha notato la nave, a una distanza di una ventina di chilometri dalla costa calabrese e ha allertato la guardia di finanza ei soccorritori italiani. Le condizioni meteorologiche non hanno permesso loro di avvicinarsi.

Meloni ha detto che avrebbe fermato la migrazione

Il primo ministro italiano Giorgio Meloni ha espresso “profondo rammarico” per l’incidente e ha promesso di fermare la migrazione via mare per evitare ulteriori tragedie.

“Il governo si impegna a prevenire gli attraversamenti dei migranti e le tragedie che ne derivano, e continuerà a farlo, chiedendo soprattutto la massima collaborazione da parte dei Paesi di origine e di provenienza dei migranti”, aggiunge il comunicato. .

Papa Francesco ha detto che stava pregando per tutti sulla barca dei migranti.

“Ho saputo con tristezza del naufragio al largo della Calabria, vicino a Crotone. Sono state trovate 40 vittime, molti dei quali bambini”, ha detto Papa Francesco nel discorso settimanale ai fedeli in piazza San Pietro.

Ha indicato che stava pregando per ognuno di loro, per i dispersi e per i migranti ancora vivi.

La cosiddetta rotta del Mediterraneo è una delle più pericolose al mondo.

Duilio Romani

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