MERIDA/ROMA, 24 novembre (EUROPA PRESS) –
Il sindaco di Mérida, Antonio Rodríguez Osuna, ha presentato a Roma il libro “Città romana di Hispania”, finanziato dal consiglio comunale della stessa capitale dell’Estremadura e coordinato dal direttore del Museo Nazionale di Arte Romana, Trinidad Nogales.
Alle azioni svoltesi presso la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia di Roma hanno partecipato autorità e scienziati italiani, nonché emeritenze come il figlio prediletto di Mérida, José María Álvarez Martínez, prefetto del Dipartimento di Economia della Santa Sede, Juan Antonio Guerrero e direttore del Consorzio delle Città Monumentali, Félix Palma.
Direttore della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma, Antonio Pizzo, Ambasciatore spagnolo in Italia, Miguel Ángel Fernández-Palacios Martínez, Dott. Walter Trillmich, Dott. Alla presentazione hanno partecipato Anna María Regianni e Trinidad Nogales.
Il consiglio comunale di Mérida ha deciso di sponsorizzare entrambi i volumi nel 2021, in concomitanza con la presidenza del Gruppo delle città spagnole Patrimonio dell’Umanità, tenuta quell’anno da Mérida. Il sindaco spiega questa collaborazione “perché in questo importante lavoro si raccolgono le origini romane della maggior parte dei nostri centri storici, che affondano le radici in un comune passato romano”.
Osuna ha sottolineato che Mérida è “senza dubbio un caso eccezionale, poiché la città oggi onora un’intera master class in archeologia classica, non senza ragione conosciuta come la Roma di Spagna”, ha affermato il consiglio comunale in un comunicato stampa. pubblicazione.
Per questo aggiunge che dal concistoro “sempre” si sceglie il passato patrimoniale non solo romano ma anche visigoto, arabo, medievale, moderno e contemporaneo. “Mérida del 21° secolo è una città orgogliosa delle sue radici, attorno alla quale ruota gran parte della sua attività e imprenditorialità, e per questo dobbiamo proteggerla come eredità per le generazioni future”, ha affermato.
D’altra parte, il sindaco ha indicato che il Museo Nazionale d’Arte Romana è in un “processo di trasformazione” con l’ampliamento e il potenziamento delle sue strutture, una nuova tappa che lo posizionerà come “istituzione leader nella sua specialità”, il mondo antico e nel quale entrerà a far parte del “nuovo Museo Visigotico, che diventerà un altro punto di riferimento del patrimonio universale”, ha assicurato.
Ciudades Romanas de Hispania/Cities of Roman Hispania I-II, sono due opere che “sono chiari esempi di come la pandemia sia diventata uno stimolo per le nostre istituzioni culturali a sviluppare insieme nuove strategie, per raggiungere questo straordinario risultato”, ha affermato Osuna. .
Entrambi i volumi sono costituiti da elenchi dei più eminenti ricercatori nazionali e stranieri, esperti di archeologia della penisola romana ed emersi all’esito di un ciclo di convegni internazionali premiati dal Servizio Studi del MNAR e sono stati pubblicati sotto la prestigiosa L’. L’etichetta di Emma.
Osuna ha concluso che questi due volumi sono “già una realtà scientifica e un riferimento” per una bibliografia speciale, di cui il Comune di Mérida è “orgoglioso e soddisfatto” di aver collaborato a questa “importante impresa” con la Fundación de Roman Studies . e il Ministero della Cultura e dello Sport.