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Roma, Italia.- A causa della pandemia coronavirus la squadra italiana ha ricevuto un’assistenza governativa che consente loro di pagare tasse più convenienti con pagamenti ridotti; Ma questo sta cambiando dopo l’arrivo del nuovo governo di Giorgia Meloni e ora hanno una data certa per saldare il debitoperché il nuovo governo ha assicurato che non ci sarebbero state concessioni.
Andrea Abodi, Ministro dello Sport e della Gioventù Ha detto che non c’era alcuna possibilità di offrire un trattamento diverso in termini di pagamento delle tasse alle squadre di calcio. “Non crediamo ci siano le condizioni per offrire strumenti esclusivi al settore. Ci sono club virtuosi che pagano puntualmente, magari facendo piccoli acquisti per rispetto delle regole, e altri che hanno un paradigma gestionale diverso”.
“È molto chiaro che c’è una relativa autonomia del sistema sportivo, di cui dobbiamo tenere conto, ma la relativa autonomia fa parte delle regole del Paese, quindi crediamo che queste condizioni esistano per garantire che possano essere soddisfatte nel contesto delle esigenze dei club professionistici, in particolare della Serie A, nel quadro esistente, sostiene anche il concetto di essere più sportivi della vita, sana competizione”, ha aggiunto in una nota citata da Bussines 24.
primo ministro Giorgia Meloni Ha anche parlato e ha detto che: “Lo scudo penale del club di calcio è insostenibile“. Quantità, I club italiani di Serie A, B e Lega Pro devono 480 milioni di euro in termini di tasse dal 2020 quando gli è stato permesso di pagare in seguito a causa della situazione economica post-pandemia, anche se il club ha continuato ad ingaggiare giocatori in questi due anni, ad esempio.
Claudio Lotti, presidente del Lazio e senatore di Forza Italia, uno dei partiti alleati del nuovo governo, ha presentato un emendamento per frazionare il debito in 60 rate quinquennali e rimborsare le prime tre entro la scadenza del 22 dicembre, secondo la notizia EFE agenzia. Questo emendamento sarà preso in considerazione, ma data l’opposizione popolare al trattamento preferenziale del calcio, sarà respinto.
Fonte: Tribuna e agenzie