“Questo è il ritrovamento archeologico più importante dai tempi dei guerrieri di Riace”, hanno detto gli archeologi italiani
Scoperte archeologiche di incalcolabile valore si svolge in Toscana, nel centro Italia. Si tratta di 24 statue bronzee romane ed etrusche, migliaia di monete d’oro, iscrizioni e oggetti votivi. Nella zona sono stati effettuati degli scavi San Cassiano dei Bani. Cinque delle 24 statue sono alte circa un metro e si sono conservate in ottime condizioni.
“Questo è un ritrovamento di importanza storica”, ha detto all’agenzia di stampa italiana Ansa l’archeologo Iacbo Tampoli, responsabile del programma di scavo e professore all’Università di Siena. Secondo i media italiani si tratta del reperto archeologico più importante degli ultimi 50 anni, da quando è stato scoperto in Ionia. statua dei Guerrieri Greci di Riace. “Questo successo conferma che il nostro Paese custodisce tesori unici e preziosi”, ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Le statue, secondo gli esperti, risalgono dal II secolo a.C. al I secolo d.C. Erano ospitati in un santuario di culto con acqua calda gorgogliante, che rimase aperto fino al V secolo d.C.
Tutti i reperti sono stati probabilmente realizzati nell’area toscana. Erano “ordini” di famiglie benestanti, che appartenevano agli Etruschi e successivamente alla società romana. Gli archeologi italiani sottolineano addirittura che in questa particolare regione queste due culture sono riuscite a convivere pacificamente per molti secoli e la lingua etrusca “è sopravvissuta” molto più a lungo, che in qualsiasi altra regione d’Italia.
Nei prossimi mesi inizierà l’importante lavoro di conservazione di tutti i reperti, con la collaborazione di università italiane e straniere e la supervisione del Ministero dei Beni Culturali di Roma.
Fonte: RES-EMP
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