Una donna di 48 anni ha “sollevato” ad Agria attrezzature tsipouradi per un valore di 25mila euro ed è stata condannata in primo grado a 8 mesi di reclusione, mentre nel processo che si è svolto ieri presso la Corte d’Appello di Larissa, ha è stato condannato a quattro mesi di reclusione con sospensione della pena.
Il caso ha fatto notizia nel gennaio 2020, quando l’imputato è stato processato presso il tribunale per i crimini minori di Volos, composto da tre membri, e condannato per furto con un punteggio molto alto.
Secondo l’accusa, avrebbe venduto l’ouzo ad altre due donne, mentre come ha dichiarato al processo, ha avuto una battaglia legale. Il 48enne oggi avrebbe rimosso 8 ombrelloni, due sgabelli, 25 tavoli e 104 sedie dall’area all’aperto di ouzo nel settembre 2018. Avrebbe rimosso quattro tavoli, due griglie, una friggitrice, petroga, due forni a microonde, una lavastoviglie, macchina del ghiaccio, due congelatori, tavolo, registratore di cassa e scaldabagno dall’interno dello stand ouzo …
L’imputato aveva accettato di vendere l’attività a due donne albanesi, di 25 e 30 anni, in cambio di 25.000 euro per l’attrezzatura in modo che il nuovo proprietario potesse iniziare a gestire lo tsipouradi.
Una donna ha chiesto un prestito per poter pagare e un’altra ha preso in prestito denaro da parenti e amici. Secondo l’avvocato del Contenzioso Civile, che ha rappresentato i due stranieri in Tribunale, l’imputato li ha convinti a non trasferire attività a loro nome in quanto al proprietario non piacevano gli albanesi…
Dopodiché, l’imprenditore trovò vari pretesti per andare e venire dal negozio, mentre un giorno andò a ritirare la cassa del negozio. Quando le due donne gli hanno chiesto perché lo stesse facendo, le ha rassicurate. Tuttavia, qualche giorno dopo, quando le due donne non erano presenti in Albania per motivi familiari, si è recato ad Agria con un camion e ha “ritirato” tutta l’attrezzatura dell’azienda!
Dopo questo sviluppo, le due donne che hanno acquistato l’attività hanno intentato una causa contro di lui, a seguito della quale si è seduto sul banco degli imputati per furto.
I loro avvocati affermano che oggi le due donne stanno lavorando, una in Inghilterra e l’altra in Italia, per rimborsare un mutuo contratto per l’acquisto di un negozio, che non è andato come volevano.
Fonte: magnesionews.gr
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