L’ex ministro degli Esteri italiano Franco Frattini è morto sabato notte a Roma all’età di 65 anni. Lo riferisce domenica l’agenzia Ansa. Il politico di estrema destra è stato commissario europeo per la sicurezza tra il 2004 e il 2008 e ha negoziato l’espansione dell’area Schengen nel 2007 per includere la Repubblica ceca e altri otto paesi dell’UE.
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Frattini è membro di due partiti di estrema destra guidati dall’ex primo ministro Silvio Berlusconi. È stato ministro degli Esteri due volte nel governo Berlusconi, dal 2002 al 2004 e poi dal 2008 al 2011.
Dal 2004 al 2008 è stato vicepresidente della Commissione europea, allora presieduta da José Manuel Barroso. In qualità di Commissario europeo per la sicurezza, ha negoziato l’allargamento dell’area Schengen nel 2007, quando la Repubblica ceca, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, l’Ungheria, Malta, la Polonia, la Slovacchia e la Slovenia sono entrate nella zona di libera circolazione.
Le mie condoglianze per la morte di Franco #Frattiniex Ministro degli Affari Esteri. #Italia perso un grande leader, che è in grado di guidarci #diplomazia con uno spirito di servizio senza eguali e un grande rispetto per i nostri valori multilaterali di dialogo e cooperazione.
00:44 – 25/12/2022
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“Franco Frattini era un uomo intelligente ed educato, un servitore dell’istituzione”, ha detto il primo ministro italiano Giorgia Meloni. Anche l’ex presidente del Consiglio Berlusconi ha definito Frattini un “servitore dello Stato”. Secondo il capogruppo del Pd di centrosinistra, Enrico Letta, la prematura scomparsa di Frattini ha causato “un’enorme tristezza”. Anche altri politici italiani hanno espresso il loro dolore per la morte dell’ex capo della diplomazia.
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