iom Conflitto tra il nuovo governo a Roma e le navi di soccorso private del centro Mar Mediterraneo non è apparsa alcuna soluzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha confermato mercoledì in un’intervista al quotidiano Corriere della Sera che i porti italiani rimarranno chiusi alle imbarcazioni di soccorso private che trasportano imbarcazioni di migranti soccorsi. “Non possiamo prenderci cura dei migranti imbarcati in mare da navi straniere che operano senza il coordinamento con le autorità”, ha detto Piantedosi.
Invece, questi paesi devono proteggere le navi ei migranti a bordo, sotto la bandiera della nave di soccorso in questione opera. Attualmente, quasi un migliaio di imbarcazioni di migranti soccorse sulle navi “Humanity 1”, “Geo Barents” e “Ocean Viking” sono in attesa nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale per la designazione di un porto sicuro per le imbarcazioni di migranti salvate dal pericolo. Né Malta né l’Italia hanno finora risposto alle ripetute richieste dell’equipaggio per l’assegnazione del porto. “Humanity 1” navigava sotto bandiera tedesca, le altre due navi sotto bandiera norvegese.
La situazione a bordo stava peggiorando
Nel frattempo, secondo l’organizzazione dell’operatore, le condizioni dei migranti a bordo delle tre navi hanno continuato a peggiorare. Un’infezione simil-influenzale si è diffusa a bordo di “Humanity 1” e ha causato la febbre alta a diverse persone, ha annunciato l’organizzazione “SOS Humanity”. Secondo i loro stessi resoconti, l’equipaggio attendeva la designazione del porto sicuro da più di una settimana e undici richieste non avevano ancora ricevuto una risposta positiva.
Secondo Piantedose, i migranti soccorsi da organizzazioni umanitarie private e portati in Italia rappresentano il 16 per cento di tutti gli arrivi. L’Italia si è presa cura del restante 84% che raggiunge le coste italiane con gommoni o gommoni o viene soccorso dalla guardia costiera italiana, ha affermato il ministro.
Secondo il ministero dell’Interno, più di 85.000 migranti hanno raggiunto l’Italia attraverso il Mediterraneo alla fine di ottobre di quest’anno. Nello stesso periodo dell’anno precedente erano circa 53.400, nello stesso periodo del 2020 erano circa 27.000.
L’Italia adempirà al suo dovere di salvare le persone in pericolo in mare, ma ora la solidarietà europea promessa deve finalmente essere data concretamente, ha detto Piantedosi. I ministri non di partito sono considerati confidenti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini dalla Lega nazionale di estrema destra. Durante il suo mandato come ministro dell’Interno da giugno 2018 a settembre 2019, Salvini aveva ordinato la chiusura di tutti i porti italiani a tutte le navi che trasportavano imbarcazioni di migranti soccorse, comprese quelle della Guardia costiera italiana. Salvini deve affrontare un tribunale a Palermo con l’accusa di privazione della libertà e abuso d’ufficio in relazione alla chiusura del porto.