Manovre complesse nelle montagne Harz
Nonostante tutta la routine, è una situazione speciale per gli italiani: volare tra gli alberi in montagna è una sfida. Inoltre, il velivolo dovrà condividere lo spazio aereo con elicotteri e i vigili del fuoco saranno schierati a terra. Per questo motivo, le procedure di sicurezza sono discusse fin dall’inizio. “Non è consigliabile bombardare i tuoi colleghi sul campo con sei tonnellate d’acqua”, sorride l’italiano.
Spettacolare anche la manovra con cui l’aereo anfibio antincendio, che pesa più di 12 tonnellate, assorbe i suoi 6.000 litri d’acqua. Come un pesce baleniere, il motore scivola sul Lago Concordia per raccogliere il suo carico in meno di un minuto. “Abbiamo le condizioni ideali qui”, ha spiegato Bernabei. Il lago è quasi senza vento, ha un livello dell’acqua perfetto e una qualità dell’acqua molto elevata. “In Italia abbiamo tolto un po’ d’acqua dal mare. Onde alte, tanto vento: lì i nostri piloti hanno avuto difficoltà”, ha aggiunto.
Ancora nessun viaggio di ritorno in vista
Giulio Bernabei è in viaggio con la sua troupe da domenica. Si sentivano ben accolti dalle loro controparti tedesche, ma mancava ancora la famiglia. Domenica c’è appena il tempo di salutarsi. “Certo che capisci il mio lavoro e segui quello che sta succedendo in Germania attraverso i media, ma cerco comunque di tenermi in contatto”, ha detto il responsabile delle operazioni tecniche.
Il fuoco alla fine deciderà per quanto tempo vivremo.
Ovviamente è facile avviare una videochiamata su Internet e poi vedere i bambini e la famiglia, ma al momento c’è poco tempo per farlo. Il supporto aereo è stato nuovamente esteso ieri per alcuni giorni. “Il fuoco alla fine deciderà quanto dureremo”, ha detto Bernabei.