Ciò che manca a Mitsotakis, ricordi di Dendias e dei Pontiac di Koutsoubas

Cambio di ordine del giorno

Azienda cambio di ordine del giorno» inizia oggi Nuova Democrazia, con la conferenza stampa di Kyriakos Mitsotakis sui temi economici. Come capirà facilmente chiunque segua la notizia, l’obiettivo primo e più importante è quello di “distrarre l’attenzione” dal caso delle intercettazioni e dal rifiuto del governo di convocare in Parlamento il presidente dell’ADAE Christos Rammos per presentare le prove che ha trovato sullo scandalo.

Salvo raggiungere l’obiettivo, il presidente del Consiglio deve presentare qualcosa di “molto forte”. Oltre al rapporto generale sulla crescita, i riferimenti agli aumenti del salario minimo quando la precisione “cammina” nei numeri triplica. A quanto pare non ce l’aveva.

E le intercettazioni?

Durante il fine settimana abbiamo trovato un coro di editorialisti filogovernativi che parlavano della prospettiva di un governo congiunto tra Nuova Democrazia e PASOK. Alcuni arrivano addirittura a parlare delle forme che possono apparire dalla prima selezione!

Certo, queste cose non accadono per caso. Invece, sono le “righe” che sono state condivise. Ma il buon senso è leggermente sfidato in questo caso? Perché se supponiamo che Nikos Androulakis possa “dimenticare” le posizioni politiche che ha formulato finora, può anche dimenticare di essere stato vittima di sorveglianza senza spiegazioni?

Non sembra logico. A meno che non arriviamo (già) a un punto in cui la razionalità è resa superflua.

Pontiac Kuchumba

Non è raro che Dimitris Koutsoubas “sciocchi” nei suoi interventi pubblici, con poesie, versi satirici e riferimenti simili, mentre riesce a far diventare virale la sua celebre battuta: “Sei tu”.

Si scopre che il segretario generale della direzione centrale del KKE non ha perso la forma. Così nel suo discorso all’evento pre-elettorale organizzato dalla sezione di Salonicco Est del KKE, ha parlato… in pontiano. Parlando delle tattiche del KKE, ha affermato che “il nostro appello è rivolto a tutti affinché partecipino a movimenti, organizzazioni e azioni che limiteranno, esigeranno e toglieranno anche il fiato, perché non inciseranno nella trappola di ciò che la politica il cambiamento dovrebbe essere, in modo che la nostra gente non cada di nuovo nella trappola e mangi lo stesso cibo riscaldato o come dicono i Ponziani “stomata passea, faia acharatsota” (parole grosse ma il cibo non è saporito) …”.

La convention di Prespa dimenticata

Un caso dimenticato è stato riportato dal capo del dipartimento per gli affari esteri di SYRIZA, Giorgos Katrougalos, in un’intervista a Real News. Ratifica degli accordi bilaterali derivanti dall’accordo di Prespa e in particolare relativi alla salvaguardia dello spazio aereo della Macedonia del Nord da parte delle forze armate greche.

Come ha ricordato Giorgos Katrougalos, “le non sanzioni del memorandum di cooperazione bilaterale per la difesa sono molto problematiche. Vi ricordo che la Turchia sta cercando di approfittare di questa oligarchia chiedendo alla NATO di sostituirsi al nostro Paese nella difesa dello spazio aereo della Macedonia del Nord. Vi rendete conto di quanto sia problematico Gli aerei turchi sono a 5 minuti da Salonicco”.

Ovviamente, ad essere onesti, la questione non è se Maximos Palace voglia ratificare il memorandum, ma se può farlo! Dato che Il “veto” che Antonis Samaras detiene da tre anni. Né per questo contratto né per gli altri tre. Chiaramente, pochi mesi prima delle elezioni, Kyriakos Mitsotakis non avrebbe rischiato una simile scissione. Ricordiamo anche che Alexis Tsipras si è impegnato in passato a presentare una richiesta di voto ogni volta che questo contratto comparirà nel parlamento greco.

Una mente

È interessante in questo momento seguire la posizione pubblica (ovviamente pre-elettorale) del ministro degli Esteri Nikos Dendias nel Paese. Nel suo ultimo discorso a un evento interno al partito ad Amfissa, ha affermato che “sono orgoglioso del governo Mitsotakis, perché in questi 3,5 anni abbiamo ottenuto qualcos’altro: in un contesto ampio, deve esserci armonia nazionale. La scelta di base non dovrebbe essere discussa. Accordi con l’Italia, con l’Egitto. Accordo storico. Accordo di difesa con gli Stati Uniti. Il suo secondo emendamento. Accordo di difesa con la Francia”.

Questo è più o meno quello che ha detto il ministro degli Esteri. Tuttavia, dovrebbe assicurarsi di informare i rappresentanti del governo Yiannis Oikonomou di questo, così come molti dirigenti di ND, in altre parole, coloro che sistematicamente si riferiscono a SYRIZA (in particolare) come ad altri partiti di opposizione come “eccezione nazionale”. Per le posizioni politiche che esprimono in merito a questo preciso affare.

Marino Esposito

"Guru del cibo. Tipico evangelista dell'alcol. Esperto di musica. Aspirante sostenitore di Internet."