La nave Ocean Viking, con 234 migranti e rifugiati, è diretta al porto francese di Marsiglia. Secondo i media italiani, il comandante della nave – appartenente all’organizzazione non governativa francese SOS Mediterranée – ha preso la decisione dopo che il governo romano si era rifiutato di offrirgli un porto sicuro.
Secondo il quotidiano italiano La Repubblica, la nave dovrebbe arrivare a Marsiglia dopodomani, giovedì. Il ministero dell’Interno francese, aggiungeva il giornale, aveva annunciato che tutti i migranti e rifugiati sarebbero stati autorizzati a sbarcare, “poiché tutti hanno il diritto di chiedere asilo”.
Questa mattina l’equipaggio della Ocean Viking ha diramato un nuovo appello per la disponibilità immediata di un porto italiano, evidenziando che tra le persone soccorse dalla nave c’erano 55 minori, di cui 43 non accompagnati. Il figlio più piccolo ha solo tre anni.
Il governo della Georgia Meloni ha nei giorni scorsi chiesto alle Ong che soccorrono rifugiati e migranti di trasferirli nel Paese dove si trova la loro nave, in base alla bandiera che sventolano. Allo stesso tempo, il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piandendozzi, ha sottolineato che d’ora in poi il suo Paese accetterà solo donne, bambini e pazienti che sono a bordo di organizzazioni non governative.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commentando i rapporti su immigrazione e flussi di profughi, ha sottolineato oggi che “l’Italia è un Paese ospitale e deve coltivare le sue tradizioni”.
Contemporaneamente, secondo la stampa italiana, le oltre 200 persone soccorse che per due giorni sono rimaste a bordo della Geo Barents, nel porto di Catania, senza poter sbarcare, hanno cominciato ad affrontare gravi problemi psicologici. Secondo l’équipe medica inviata a bordo dalle autorità italiane, bisognerebbe prendere in seria considerazione lo sbarco di tutti i migranti e rifugiati.
“Tutti i soccorsi sono in una zona sicura, e non in mezzo al mare. Non riceviamo lezioni sui diritti umani da nessuno”, ha detto il ministro dell’Interno italiano Matteo Piandendozzi.
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La nave Ocean Viking, con 234 migranti e rifugiati, è diretta al porto francese di Marsiglia. Secondo i media italiani, il comandante della nave – appartenente all’organizzazione non governativa francese SOS Mediterranée – ha preso la decisione dopo che il governo romano si era rifiutato di offrirgli un porto sicuro.
Secondo il quotidiano italiano La Repubblica, la nave dovrebbe arrivare a Marsiglia dopodomani, giovedì. Il ministero dell’Interno francese, aggiungeva il giornale, aveva annunciato che tutti i migranti e rifugiati sarebbero stati autorizzati a sbarcare, “poiché tutti hanno il diritto di chiedere asilo”.
Questa mattina l’equipaggio della Ocean Viking ha diramato un nuovo appello per la disponibilità immediata di un porto italiano, evidenziando che tra le persone soccorse dalla nave c’erano 55 minori, di cui 43 non accompagnati. Il figlio più piccolo ha solo tre anni.
Il governo della Georgia Meloni ha nei giorni scorsi chiesto alle Ong che soccorrono rifugiati e migranti di trasferirli nel Paese dove si trova la loro nave, in base alla bandiera che sventolano. Allo stesso tempo, il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piandendozzi, ha sottolineato che d’ora in poi il suo Paese accetterà solo donne, bambini e pazienti che sono a bordo di organizzazioni non governative.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commentando i rapporti su immigrazione e flussi di profughi, ha sottolineato oggi che “l’Italia è un Paese ospitale e deve coltivare le sue tradizioni”.
Contemporaneamente, secondo la stampa italiana, le oltre 200 persone soccorse che per due giorni sono rimaste a bordo della Geo Barents, nel porto di Catania, senza poter sbarcare, hanno cominciato ad affrontare gravi problemi psicologici. Secondo l’équipe medica inviata a bordo dalle autorità italiane, bisognerebbe prendere in seria considerazione lo sbarco di tutti i migranti e rifugiati.
“Tutti i soccorsi si trovano in una zona sicura, e non in mezzo al mare. Non riceviamo lezioni sui diritti umani da nessuno”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piandendozzi.