Gli Stati Uniti ora richiederanno un test negativo per il coronavirus di tutti i viaggiatori che arrivano in aereo dalla Cina, in risposta a un forte aumento dei casi in Cina.
La misura entrerà in vigore il 5 gennaio e si applicherà anche a coloro che arrivano negli Stati Uniti attraverso un paese terzo come il Canada.
Funzionari statunitensi hanno anche sottolineato che Pechino non ha rilasciato dati sufficienti sul picco di casi negli ultimi giorni.
La Cina, che aveva annunciato che avrebbe rilasciato statistiche solo una volta al mese, all’inizio di dicembre ha bruscamente revocato le misure per prevenire la diffusione del coronavirus, a seguito delle pressioni dei manifestanti.
Tuttavia, c’è preoccupazione globale per il nuovo focolaio di coronavirus, poiché le immagini provenienti dal paese asiatico sono scioccanti. Si stima che i casi siano nell’ordine delle decine di milioni al giorno mentre allo stesso tempo le strutture sanitarie sono a un passo dal collasso.
Allo stesso tempo, un’epidemia globale di influenza sta mettendo sempre più alla prova la resilienza dei sistemi sanitari. Gli ospedali sono pieni, i residenti sono ammassati a terra con l’ossigeno, in attesa che si liberi un posto per ricevere le cure di cui hanno bisogno.