È successo a Parigi nel novembre 2019. La donna transgender Aun Neko (29), critica del regime dispotico del re thailandese che vive in esilio, stava uscendo da un bar con la sua amica (37) quando sono state fermate e brutalmente picchiate da due uomini incappucciati. uomo muscoloso!
“Mi hanno picchiato fino a farmi perdere conoscenza, mi hanno preso a calci. I miei amici hanno cercato di fermarli, ma hanno anche picchiato lui”. raccontò nel registro, felice di essere riuscito a scappare tornando allo stabilimento. Sebbene i due autori siano fuggiti dalla scena, la polizia li ha presto catturati. Un’indagine ha rivelato che erano cechi – seguaci di MMA (arti marziali miste) Jakub H. (26) e Daniel V. (28). Fu presto chiaro che il fondatore della Prague Samurai School, Petr Donátek, aveva comprato a entrambi i biglietti per Parigi! Si è recato lui stesso in Francia con loro, ha coperto le loro spese sul posto e ha persino registrato l’attacco sul suo cellulare. Poi è subito partito per la Repubblica Ceca.
Utilizzo?
Nekoová ritiene che il regime thailandese abbia ordinato l’attacco e abbia assunto carnefici dalla Repubblica Ceca per questo. “Il re di Thailandia ha mandato dei samurai per noi! Il re soggiornò spesso in Baviera, quindi non lontano dalla Boemia. A parte questo, è la sua pratica abituale. spiegò al diario Immagine, a cui l’atteggiamento grandioso di Vatčirálongkón (70), alias Rama X., che vive a Ga-Pa, lo ha a lungo ostacolato.
Jakub H. ha ammesso in tribunale che avrebbe dovuto ricevere 50.000 corone per l’attacco. Hanno rotto con il loro secondo sicario dopo 26 mesi, che avevano scontato. “Non ci sono dubbi sulla parte del palazzo. Ci sono prove che i cechi furono coinvolti anche in altri attacchi contro gli esuli”, ha detto l’esperto di diritti umani thailandese Andrew MacGregor Marshall (51).
Catturato in Italia
Il suo fondatore, Donátek, fu processato in fuga e inizialmente ricevette 30 mesi in contumacia. La gabbia però è caduta il 13 luglio 2022, mentre si stava godendo una vacanza in Italia. È stato arrestato e consegnato a un tribunale francese. Nell’attuale udienza di appello, la sua condanna è stata portata a quattro anni, ed è tuttora assolto dall’accusa di organizzazione criminale. Dopo aver scontato la pena, gli è stato anche impedito di entrare in terra francese a vita.
Lo sai…
La critica alla monarchia è un crimine capitale in Thailandia, motivo per cui, dopo un colpo di stato del 2014, Neko è fuggito via Laos in Francia, dove gli è stato concesso asilo politico dal 2015.
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