Espargaró e Viñales hanno tifato l’Aprilia venerdì a Termas de Río Hondo

MADRID, 31 marzo (EUROPA STAMPA) –

Lo spagnolo Aleix Espargaró (Aprilia) ha dominato questo venerdì nella prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Argentina categoria MotoGP, seconda prova del Motomondiale, mentre l’italiano Tony Arbolino (Kalex) e il giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna) sono ordinati in Moto2 e Moto3, rispettivamente -rispettivamente.

E’ stato un venerdì in cui la minaccia della pioggia non è cessata e ha permesso ai piloti di lavorare con più calma in una giornata in cui si è confermato il buon ritmo di Desmosedici e Aprilia nella categoria ‘regina’, che si preannuncia come la posizione migliore da prendere. la ‘pole’ di sabato, e anche i momenti terribili di Repsol Honda e Yamaha.

Le moto dei marchi di Noale e Borgo Panigale hanno disputato un bel duello nell’ultimo tratto della seconda sessione di prove libere all’Autodromo di Termas de Río Hondo, scambiandosi le posizioni in testa alla classifica, ma alla fine la prima ha mantenuto l’onore.

Già nel primo round l’Aprilia, che vinse su questo circuito lo scorso anno, aggiunse la sua prima vittoria in MotoGP con Aleix Espargaró, avvertendo del suo potenziale e della voglia di provare a trattare Ducati in prima persona. Maverick Viñales ha fatto segnare il miglior tempo mattutino davanti ai suoi compagni di squadra, con lo spagnolo Jorge Martín anche la migliore Desmosedici, terza.

E nelle ultime prove di giornata non si sono arresi e hanno saputo battere gli avversari, anche se in questa occasione il miglior tempo è stato dell’uomo di Granollers, con un best lap di 1:38.518, 162.000 meglio di Vinales . Dietro, cinque Ducati, guidate dall’italiano Marco Bezzecchi, sono state terze domenica scorsa a Portimao (Portogallo) e con il campione in carica, Francesco Bagnaia, sesto per appena mezzo secondo.

Gli italiani Luca Marini (quarto), il francese Johan Zarco (quinto) e Jorge Martín (settimo) completano il resto della Desmosedici nella ‘Top 10’, dove Takaaki Nakagami (ottavo) e Alex Rins (decimo) della Honda e Franco Morbidelli Yamaha (nono).

I giapponesi e gli spagnoli rendono la giornata ancora più luminosa per il marchio dalle ali d’oro che ha visto il suo unico pilota ufficiale in questo Gran Premio, Joan Mir delle Baleari (Repsol Honda), mancato ‘Q2’ (tredicesimo), mentre l’Italia è la migliore notizia per ‘ M1’ perché il francese Fabio Quartararo è lontano dal suo meglio (quattordicesimo).

Nella categoria Moto2, invece, il miglior tempo è stato dell’italiano Tony Arbolino (Kalex), terzo domenica scorsa a Portimao, anche se affiancato dal ceco Filip Salac (Kalex) e dallo spagnolo Pedro Acosta (Kalex). .

Arbolino ha segnato un giro migliore di 1:43.172, ma non ha potuto marcare troppo la differenza con gli altri piloti. Salac è rimasto a 66 millesimi, mentre quello di Mazarrón, vincitore della prima gara, a 80. La ‘Top 5’ è stata chiusa dal britannico Jake Dixon (Kalex) e dal tailandese Somkiat Chantra (Kalex), a poco più di un decimo di molto vicino anche il miglior tempo, con il Valencia Arón Canet (Kalex), sesto.

In Moto3, infine, il miglior tempo di venerdì è andato al pilota giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna), grande dominatore della giornata che ha dominato entrambe le sessioni, guidando la classifica combinata con il tempo di 1:48.597. Dietro, a 186 millesimi, il portoghese Diogo Moreira, terzo in Portogallo, e lo spagnolo Jaume Masiá (Honda), a 243 secondi, mentre Daniel Holgado, vincitore a Portimao, è decimo per appena un secondo.

Aroldo Ferrari

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