L’obiettivo di questa campagna è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla diffusione della violenza di genere nella sfera digitale e sulle sue conseguenze. I partecipanti hanno sottolineato la necessità di migliorare il quadro normativo a livello globale per quanto riguarda la regolamentazione dei diritti umani nello spazio online e hanno chiesto alle aziende tecnologiche di essere coinvolte e contribuire.
“I nostri corpi sono meno protetti online rispetto a musica, film o persino loghi aziendali”. Per questo oggi promuoviamo un nuovo simbolo ⓑ, il marchio della campagna globale ‘bodyright’, che verrà utilizzato in Serbia da oggi, e indica un nuovo diritto d’autore sul corpo umano. Con questa campagna, stiamo anche sensibilizzando sulle varie forme di violenza perpetrate attraverso la tecnologia, che sono fondamentalmente violazioni dei diritti umani e dell’autonomia corporea, anche se si verificano nello spazio digitale”, ha affermato il direttore dell’UNFPA Serbia, John Kennedy Mosoti.
Nell’ambito della conferenza, e al fine di sensibilizzare sulle varie forme di violenza di genere online, è stata presentata anche una presentazione Glossario della violenza di genere mediata dalla tecnologiain serbo, che fornisce una panoramica delle varie forme di violenza nel mondo digitale e delle loro possibili conseguenze.
Come altri tipi di violenza, la violenza di genere mediata dalla tecnologia provoca paura, ansia e conseguenze durature per le vittime. Le ragazze di 18 e 19 anni in Serbia ritengono che le conseguenze della violenza online siano molteplici e colpiscano più spesso la salute mentale (94,1%), la salute fisica (61,6%) e causino isolamento sociale (53,7%).
“La violenza digitale è reale e dovrebbe essere trattata come tale, nonostante avvenga in spazi virtuali e in varie forme. Parte del problema è che le persone in queste situazioni non sanno a chi rivolgersi. Nell’ambito della campagna , con lo slogan ‘Fidati dei commissari’, invitiamo a segnalarci questi casi e ad indirizzarli alle autorità competenti”, ha dichiarato Brankica Janković, Commissario per la tutela dell’uguaglianza.
La violenza di genere perpetrata attraverso la tecnologia è un fenomeno relativamente nuovo, ma molto diffuso. Un sondaggio condotto in Serbia ha mostrato che il 78% degli intervistati si sente insicuro su Internet, anche se trascorre più di tre ore al giorno online.
Inoltre, oltre il 74% delle ragazze in Serbia ha affermato di non aver mai preso parte a una campagna di sensibilizzazione basata sulla tecnologia sulla violenza di genere. A livello globale, l’85% delle donne afferma di aver assistito alla violenza digitale e il 40% afferma di essere sopravvissuto.