Seba Solé, la Nene Malo che ha fatto la storia in Nazionale e ha annunciato il suo ritiro per concentrarsi sulla sua famiglia e sul suo fisico

Dopo diversi giorni di voci e speculazioni, Rosario Sebastiano Sole ha annunciato questo giovedì quello che è un segreto di Pulcinella: non salterà più con la maglia della squadra di pallavolo argentina, con la quale ha vinto lo storico titolo medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Quella monello del gruppo albiceleste, come battezzato dal relatore José Montesano durante il suo periodo nel dominatore Bolívar della Lega Argentina per l’importanza della banda cumbia che porta quel nome, convinto che fosse tempo di dedicarsi i tuoi cari, il tuo fisico e il tuo futuro.

“Lo faccio sempre al massimo, lascio mille cose per rappresentarlo senza chiedere nulla in cambio”ha scritto in un post condiviso sul suo account Instagram ufficiale, poco prima di iniziare la finale di Super League italiana con il Perugia, uno dei tornei per club più prestigiosi al mondo.

Il 30enne difensore centrale ha viaggiato attraverso tutte le fasi della nazionale argentina, come baluardo della generazione che ha costruito la sua identità. Ha giocato tre Olimpiadi (2012, 2016 e 2020), ha vinto due Giochi Panamericani (2011 e 2015) ed è stato incoronato a Tokyo. Solé, anche in quel momento di euforia, aveva tutto chiaro.

“Come sapete, 9 mesi fa abbiamo realizzato un sogno olimpico, e quando i giochi sono finiti mi sono ritrovato sincero, davanti alle telecamere, dove non ne sono sicuro, ma esprimo i miei sentimenti in poche parole . . .. la mia decisione è stata presa”scrivere.

Ecco perché allenatore Marcelo Mendezo Non l’ho incluso all’inizio della settimana nella lista dei convocati per le amichevoli contro l’Olanda a Buenos Aires e poi la Nations League (ex World League) in Canada. La Coppa del Mondo in Polonia/Slovenia arriverà più tardi.

“Ha acquisito la cittadinanza italiana per giocare a Perugia come italiano il prossimo anno e non rientra nel vincolo straniero. La regola è perché in Italia giocherà con passaporto italiano, non potrà più giocare per la nazionale argentina. La squadra. Ma abbiamo un difensore centrale, giovani giovani e promettenti che avranno la loro occasione. Nel complesso, la nostra squadra sarà ringiovanita”.Méndez ha dichiarato in un’intervista a Plusliga.pl.

Come indicano le regole FIVB, se giochi in Italia con passaporto italiano, non può più indossare l’azzurro e il bianco.

Finalmente è arrivato il momento di ringraziare Solé.

“Un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno sostenuto nel nostro duro lavoro in questi anni, a tutti coloro che hanno fatto parte dello staff tecnico, ai giocatori che hanno rinunciato a tutto per lottare per ogni pallone… che sono stati nei bei tempi e nei bei tempi .brutti tempi. Quelli che si svegliano presto per sostenerci in ogni partita, e quelli che percorrono chilometri per venire a trovarci! Questo è lo spirito! GRAZIE!

Sarò per sempre grato per tanto amore.

Come sempre, eccomi qui, a supportare e accompagnare tutti coloro che danno tutto per la squadra. La mia voglia di vedere la squadra crescere negli anni sarà sempre la stessa!”

Aroldo Ferrari

"Tipico comunicatore. Appassionato di Twitter esasperante e umile. Amante degli zombi. Fanatico del web sottilmente affascinante. Giocatore. Appassionato di birra professionista."