Chievo Verona, storico club italiano che non c’è più

Una delle più grandi paure per un tifoso di calcio è che la sua squadra si estingua e non sarà più in grado di stargli dietro. Questa situazione la stanno vivendo i tifosi del Chievo Veronala rosa italiana è in bancarotta e non potrà disputare i tornei ufficiali organizzati dalla federazione calcistica del Paese.

Pertanto, pur avendo un posto, la seconda squadra del Verona non potrà entrare a far parte della seconda divisione nella stagione 2021/22. Per legge davanti alla federazione, la squadra fondata nel 1929 con il nome di Opera Nazionale Dopolavoro Chievo non esiste più perché non riusciva a trovare un acquirente per salvarla.

Tuttavia, I tifosi del Chievo potranno rivedere la loro squadra allo stadio Marcantonio Bentegodiche è utilizzato anche dall’Hellas Verona.

Nonostante la bancarotta, la rosa potrebbe entrare a far parte della quarta divisione italiana (Serie D) e iniziare a riemergere, trovando un acquirente che gli avrebbe permesso di riconquistare il riconoscimento sportivo prima della federazione. Naturalmente, tutti i membri della squadra devono essere agenti liberi.

Dopo 91 anni tra promozione e declino, soprattutto quando è passato in Serie A per la prima volta nella stagione 2001/02, la squadra in cui avevano giocato quattro colombiani questa domenica non esiste più.

La triste notizia è stata confermata da Sergio Pellissier, storico attaccante del Chievo Verona, squadra con cui ha giocato dal 2002 fino al ritiro nel 2019. “Purtroppo si è conclusa oggi la storia del club che tanto mi ha dato. Oggi è uno dei giorni più tristi della mia vita. Ci sto provando davvero duramente e vorrei davvero poter ricominciare da capo con un altro club e continuare questa fantastica storia, sarebbe fantastico”, ha rivelato sul suo account Instagram i suoi sforzi per salvare il club dal fallimento.

“Purtroppo non ce l’ho fatta. Penso che ci siano più persone disposte a dare il massimo per preservare il patrimonio di questa città e del calcio in generale, ma non è così”.

Lo sono i giocatori del ‘caffè’ che un tempo facevano parte della rosa del Chievo Verona Mario Alberto Yepes (2008-2010), Fernando Uribe (2011-2012), John Fredy Miranda (2016) e Damir Ceter (2019-2020). L’unico che è riuscito a presentarsi è stato un difensore centrale della Coppa del Mondo con la nazionale colombiana.

Un’altra squadra italiana in una situazione simile è il Parma, istituto fallito nel 2015 e costretto a giocare in quarta divisione.

Inoltre, questo è un chiaro esempio di resilienza perché A maggio 2018 è stato promosso in prima divisione dopo aver attraversato altre categorie. Tuttavia, nella stagione 2020/21 sono stati retrocessi in Serie B e sperano di rimediare in questa stagione 2021/22 con lo storico portiere Gianluigi Buffon.

Aroldo Ferrari

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