Aggiornare: 03.05.2022 14:09
Rilasciato: 03.05.2022, 14:09
Strasburgo – L’Unione Europea deve affrontare sfide che richiedono un cambiamento strutturale. Soprattutto, deve eliminare il principio dell’unanimità nelle sue decisioni. Lo ha affermato oggi il premier italiano Mario Draghi nel suo discorso al Parlamento europeo.
“Dobbiamo superare il principio dell’unanimità”, ha detto Draghi in un discorso ai legislatori, affermando che la mossa migliorerebbe il funzionamento delle istituzioni dell’UE. Secondo lui, ciò è necessario in connessione con la guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica. Un’Europa che agisce e decide rapidamente è più credibile agli occhi del mondo, ha aggiunto Draghi, che è a capo della Banca centrale europea (Bce). Secondo lui, il potere di veto degli Stati membri nel processo decisionale dell’UE riduce questa credibilità.
Secondo Draghi, la razionalizzazione del processo decisionale nell’UE dovrebbe riflettersi innanzitutto nella politica di espansione. Ha affermato di sostenere l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea e ha anche sostenuto l’avvio immediato dei colloqui di adesione con l’Albania e la Macedonia del Nord, nonché l’integrazione di altri paesi dei Balcani occidentali nell’Unione europea.
Inoltre, l’UE dovrebbe prestare maggiore attenzione alla regione mediterranea, che secondo Draghi, potrebbe svolgere un ruolo chiave nella politica energetica del blocco in un momento di approvvigionamento energetico incerto dalla Russia. Secondo il presidente del Consiglio italiano, l’Italia e gli altri paesi dell’Europa meridionale dovrebbero attingere energia dall’Africa e dal Medio Oriente, e diventare così una sorta di ponte energetico tra l’Europa meridionale e settentrionale.