Il leader di una delle bande più potenti di Haiti è stato estradato martedì negli Stati Uniti, ha detto la polizia haitiana, mentre l’espansione dei criminali pesantemente armati ha messo sotto assedio la capitale Port-au-Prince.
Il leader della banda dei “400 Mawozo”, Germin Jolie, noto anche come “Yonyon”, è stato trasportato in aereo dal Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti a Washington, dove le autorità hanno emesso un mandato d’arresto internazionale nei suoi confronti.
È detenuto nel carcere di Port-au-Prince dal 2015 ed è perseguito dalle autorità statunitensi per “importazione di armi da guerra” e “rapimento a scopo di riscatto per americani”, ha spiegato in un comunicato stampa pubblicato dalla polizia haitiana. .
La banda – che continua a guidare attraverso la sua cella – ha occupato i media internazionali quando lo scorso autunno ha rapito un gruppo di 17 missionari statunitensi e canadesi e i loro parenti, tra cui cinque bambini.
Venerdì, un diplomatico dominicano è stato rapito da una banda che chiedeva un riscatto di $ 500.000 per il suo rilascio, secondo i media della vicina Haiti.
Il territorio controllato dalla banda dei “400 Mawozo” negli ultimi anni ha un alto valore strategico: attraverso di essi passa l’unica strada a nord, che collega anche la capitale di Haiti con la Repubblica Dominicana.
Negli ultimi dieci giorni, gli scontri tra i “400 Mawozo” e altre bande hanno paralizzato i quartieri del nord di Port-au-Prince.
Centinaia di famiglie sono fuggite dalle loro case per la paura e almeno 20 civili sono morti, secondo un rapporto della Protezione civile haitiana lo scorso giovedì, che era incompleto o definitivo.
Da giugno 2021 le autorità hanno perso anche il controllo di parte dell’unica strada che collega la capitale al sud del Paese: per due chilometri l’autostrada è in mano a criminali.
La cancrena della violenza delle bande ad Haiti si è ulteriormente diffusa dopo l’assassinio del presidente Jouvenel Moyes lo scorso luglio da parte di un gruppo di mercenari. La polizia haitiana, spesso di fronte a una drammatica popolazione criminale, non è in grado di controllare la situazione.
La crisi della sicurezza ad Haiti ha aumentato il flusso di migranti verso gli Stati Uniti. Molti haitiani vanno, inizialmente alle Bahamas, in condizioni di sovraffollamento, spesso tutt’altro che velieri.
Fonte: AMPE