Un totale di tre casi nazionali di infezione da virus del Nilo occidentale sono stati diagnosticati in Grecia, dall’inizio della stagione 2023 ad oggi, secondo EODY. Due casi (di età superiore a 67 anni) presentavano manifestazioni del SNC (SNC, encefalite e/o meningite e/o paralisi flaccida acuta) e un caso presentava manifestazioni del SNC lievi/assenti. I tre casi sono stati registrati in insediamenti nei sottodistretti di Serres, Karditsa e Kavala.
Nell’ultima settimana, dai precedenti report settimanali ad oggi, sono stati diagnosticati/segnalati due nuovi casi. Non sono stati registrati decessi di pazienti infettati dal virus.
Va notato che secondo i risultati di uno studio sieroepidemiologico condotto nel 2010, per ogni caso di infezione da virus West Nile con coinvolgimento del SNC, vi erano circa 140 persone infette dal virus (con sintomi lievi o assenti).
Focolai di infezione da virus del Nilo occidentale si verificano ogni anno in molti paesi del mondo, così come in molti paesi europei, riferisce EODY. Nel 2010-2014 e nel 2017-2022 sono stati registrati casi di infezione da virus West Nile in varie regioni (e) del nostro Paese, durante i mesi estivi e autunnali, mentre la circolazione del virus è stata registrata in tutte le Regioni. L’emergere di casi di infezione da virus, quasi ogni anno nell’ultimo decennio, dimostra che il virus del Nilo occidentale si è insediato nel nostro paese così come in altri paesi europei. Pertanto, si ritiene probabile e prevedibile che l’incidente si ripeta nell’attuale periodo 2023, durante il periodo di circolazione delle zanzare, sia in aree note che – eventualmente – nuove.
EODY ha informato (a partire da maggio 2023) gli operatori sanitari di tutto il paese della necessità della loro vigilanza per la diagnosi precoce dei casi. Si ritiene probabile e si spera che ulteriori casi vengano diagnosticati nel prossimo periodo (e data la consapevolezza degli operatori sanitari). Nell’Unione Europea e nei Paesi limitrofi, nel periodo dal 2023, al 19/07/2023, sono stati registrati casi di infezione da virus DN – oltre che nel nostro Paese – in: Italia e Ungheria.
La sorveglianza epidemiologica della malattia, la tempestiva attuazione di un adeguato programma integrato di controllo delle zanzare e l’adozione di misure di protezione personale contro le zanzare sono le misure più idonee per il controllo di questa malattia. In questo contesto, si ritiene necessaria la vigilanza degli operatori sanitari, da un lato, e la vigilanza continua delle autorità locali e nazionali, dall’altro.