Giro d’Italia 2022
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Rosa avventura, colore mistico di Giroiniziato venerdì in Ungheria, prima di entrare in contatto con Italiae per concludere a Verona dopo un lungo e montuoso viaggio di oltre tre settimane in cui Riccardo Carapaz dell’Ecuador vuole essere nuovamente incoronato.
Molto vicino al Danubio, il fiume che scorre attraverso Budapest, un plotone di 176 corridori viene presentato nella “Piazza degli Eroi” nella capitale magiara.
Chi sarà il primo di loro il 29 maggio nelle sabbie veronesi, al termine del percorso di 3.445 chilometri che proseguirà lunedì in terra italiana, in Sicilia, da dove salirà alla penisola?
I nuovi re del big tour, gli sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic, non saranno presenti all’evento a causa della ‘maglia rosa’, che aumenta la scelta di Carapaz, vincitore Giro nel 2019 e campione olimpico due anni dopo.
Ma l’ecuadoriano dovrà affrontare il portoghese Joao Almeida, leader del team Pogacar, con l’inglese Simon Yates, lo spagnolo Mikel Landa, che cercherà di lasciare la sfortuna che lo ha accompagnato in quella gara, con il francese. Romain Bardet, il nuovo vincitore di tour dalle Alpi. E altri come Dumoulin, il colombiano Miguel ngel López, Hindley, Kelderman, Carthy…
Tutto è una serie per questa 105a edizione Giro il che rende difficile prevedere il vincitore fino all’ultima prova.