L’Italia ha adottato un pacchetto di misure più severe per frenare l’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo. Le modifiche riguardano il periodo di detenzione dei rifugiati prima della deportazione, che sarà esteso a 18 mesi, o l’istituzione di centri di detenzione. L’Italia lotta da tempo contro il sovraffollamento dei centri di accoglienza per i rifugiati provenienti dall’Africa e il numero di rifugiati è recentemente aumentato in modo massiccio. Ditelo alla Germania Immagine.
Uno degli sforzi compiuti è quello di rendere più restrittivo il periodo di detenzione dei rifugiati prima che possano essere deportati. Lunedì il governo italiano, guidato dal primo ministro Giorgia Meloni, ha deciso con decreto di estendere di sei mesi il periodo massimo di detenzione in attesa di espulsione, da dodici a diciotto mesi. Ciò dà alle autorità più tempo per verificare se qualcuno ha il diritto di restare e, se necessario, può espellerlo direttamente dalla detenzione. Secondo la normativa UE, questo è il tempo massimo consentito. La Meloni vuole che gli immigrati clandestini siano detenuti per il tempo necessario all’esame delle loro domande.
Altre misure includono l’incarico all’esercito di creare centri di detenzione speciali per i deportati. Secondo quanto riferito, il governo italiano ha accettato questa decisione. I centri di detenzione saranno istituiti in aree remote e scarsamente popolate. Ciò non dovrebbe causare “ulteriore disagio e incertezza nelle città italiane”, ha affermato Meloni.
Negli ultimi giorni diverse migliaia di migranti sono nuovamente sbarcati sull’isola di Lampedusa su barconi provenienti dal Nord Africa. Solo martedì scorso sono arrivate sull’isola tra la Sicilia e il Nord Africa più di 5.000 persone, più che mai in un solo giorno. I centri di prima accoglienza sono talvolta sovraccarichi.
A causa dell’elevato numero di migranti, la Meloni è sottoposta a una massiccia pressione politica. La repressione dell’immigrazione è stata una delle sue principali promesse durante la campagna elettorale. Tuttavia, dall’inizio di quest’anno, il Ministero dell’Interno ha registrato più di 129.800 migranti, rispetto ai circa 68.000 dell’anno scorso.
Meloni aveva annunciato misure più severe durante la sua visita domenica all’isola di Lampedusa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Questo accordo richiede che ai migranti venga impedito di attraversare il Nord Africa.
Secondo Meloniová questa è una sfida per l’intera UE. “Se non intraprendiamo un’azione seria e generale contro gli attraversamenti illegali, la portata di questo fenomeno graverà non solo sugli Stati alle frontiere esterne dell’Italia, ma anche su tutti gli altri”.
In Parlamento ha affermato: “La lotta all’immigrazione clandestina di massa e alla tratta di esseri umani è una battaglia importante per l’Italia e l’Europa”.