L’Italia ha annunciato la restituzione di 266 antichità per un valore di decine di milioni di euro dagli Stati Uniti, dove furono trasportate e vendute alla fine degli anni ’90 da una rete internazionale di contrabbando di antichità.
Gli oggetti, i più antichi dei quali risalgono al IX secolo aC, comprendono opere risalenti ai periodi della civiltà etrusca, della Magna Grecia (Sicilia e dell’Italia meridionale) e dell’Impero Romano.
Un comunicato diffuso oggi da un’unità speciale della polizia italiana afferma che la restituzione delle antichità è stata possibile grazie alla collaborazione delle autorità italiane con le autorità giudiziarie statunitensi.
Le foto rilasciate dal Ministero della Cultura italiano mostrano diverse ceramiche colorate, teste di statue e alcune monete, esposte durante una cerimonia all’inizio di questa settimana a New York.
L’annuncio afferma che 145 oggetti sono stati scoperti nella procedura fallimentare contro il commerciante di antiquariato britannico Robin Sims.
Altri 65 reperti appartengono al museo Menil Collection nella città americana di Houston, che ha deciso di restituirli in Italia dopo che la polizia ha scoperto che provenivano da scavi illegali in un sito archeologico italiano e che erano stati esportati illegalmente, ha affermato in una nota il Ministero della Cultura italiano.
Internazionale | venerdì 11 agosto 2023 | Foto da depositphotos.com