Stavano andando in Italia, ma lo hanno lasciato a Creta
Trenta immigrati e rifugiati, che – come tutti hanno visto – hanno iniziato il loro viaggio verso una vita migliore dalle coste della Libia, sono partiti ieri, domenica 24 settembre, via terra, sulla costa sud-occidentale della prefettura di Heraklion.
Si tratta di persone provenienti da Egitto, Siria e Palestina, viste domenica mattina molto depresse mentre si spostavano nella zona tra Pitsidia e Matala, a Mesara. A quanto pare i profughi erano diretti in Italia.
Ieri pomeriggio le autorità hanno arrestato due dei 32 stranieri in totale. Si tratta di cittadini egiziani, che sarebbero trafficanti di altre 30 persone. Secondo le informazioni, i due dovrebbero essere portati davanti al pubblico ministero questo lunedì.
Come riportato ieri da “CRETE TV”, gli agenti della Guardia costiera hanno trovato una barca di legno con a bordo decine di profughi, abbandonata nella zona marittima di Matala. La nave fu poi rimorchiata alla Torre Rossa. Si è notato che ieri era in corso il processo di identificazione degli stranieri da parte delle autorità.
Poco dopo le 12 di ieri, domenica, i primi 25 migranti sono stati trasportati su strada da Mesara a Heraklion. Ieri sarebbero stati tutti accolti nella sala dei lavoratori portuali di Heraklion, dove avrebbero ricevuto acqua e cibo.
“I migranti sono stati trovati vicino a Matala, tra Matala e Pitsidi. Sono stati portati qui dalla Polizia in collaborazione con la Capitaneria di Porto. “Noi, come organizzazione portuale che li accoglie qui, siamo chiamati a fornire tutta l’assistenza necessaria, come acqua e cibo”, ha detto ieri il direttore dei servizi portuali di OLI, Manolis Fragakis.
“Il meccanismo è stato predisposto immediatamente. Sono stati portati qui dalle Autorità (Autorità Portuale insieme alla Polizia Ellenica). “Noi, chiamati dall’Organizzazione, siamo subito intervenuti, abbiamo portato i bagni chimici, l’acqua (…), tutto ciò che l’Autorità Portuale ci ha ordinato di fare,” ha aggiunto il signor Fragakis.
Vale la pena notare che, a quanto pare, il viaggio di decine di profughi è iniziato venerdì scorso da Tobruk, in Libia, con destinazione – molto probabilmente – l’Italia.
Paleochora
Domenica pomeriggio era in corso un’operazione della Guardia Costiera per riportare a terra 22 migranti che erano stati visti salire a bordo di un’imbarcazione a una velocità di 77 nodi. ad ovest di Creta. La gente sarebbe stata trasferita a Paleochora da Chania.