Il primo ministro polacco critica il pacchetto migratorio dell’Ue
La Polonia si opporrà ai piani di modifica delle regole sull’immigrazione dell’Unione Europea, ha detto il primo ministro Mateusz Morawiecki. Lui ha definito la riforma della politica migratoria dell’UE, che presuppone la solidarietà nell’accoglienza dei rifugiati da parte di ogni Stato membro in situazioni di crisi, un ordine di Bruxelles e Berlino.
In un discorso congiunto con il presidente Andrzej Duda ha anche invitato i cittadini polacchi a partecipare al referendum sull’immigrazione, che si svolgerà in concomitanza con le elezioni parlamentari del 15 ottobre. “Perché dovremmo piegarci agli ordini di Bruxelles e Berlino?” ha chiesto Morawiecki in una conferenza prima della sua partenza per Granada. Ha ripetuto più volte che avrebbe rifiutato il prossimo pacchetto con un “veto duro”.
Secondo l’ufficio AFP, una parte degli elettori polacchi dovrebbe boicottare il referendum che si terrà in concomitanza con le elezioni. Questo referendum avrebbe dovuto affrontare la questione della migrazione dal Medio Oriente e dall’Africa.
Le politiche migratorie europee sono inadeguate, ha affermato Fiala
Prima di partire per Granada, il primo ministro ceco Petr Fiala ha affermato che è necessario trovare una soluzione che possa prevenire l’immigrazione clandestina. Spera che la cooperazione con la Tunisia, dove i migranti spesso raggiungono l’Europa attraverso il Mediterraneo, dia i suoi frutti.
Mercoledì la Repubblica Ceca ha introdotto controlli casuali alla frontiera con la Slovacchia a causa dell’immigrazione clandestina. Anche Austria e Polonia hanno adottato misure simili al confine con la Slovacchia. La Slovacchia ha intensificato i controlli al confine con l’Ungheria, che si trova sulla rotta migratoria dei Balcani occidentali.
Fiala parteciperà ai dibattiti del vertice su Energia, ambiente e lotta al cambiamento climatico. “Sono lieto che stiamo portando avanti una discussione molto fruttuosa. “Dobbiamo parlare di sicurezza, di cooperazione economica”, ha detto il primo ministro ceco prima di partire per la Spagna.
Secondo lui per la Repubblica Ceca l’energia di base insieme alle fonti energetiche rinnovabili è molto importante per garantire una sufficiente disponibilità di energia. “Le strozzature nella rete energetica europea devono essere eliminate”, ha affermato il primo ministro ceco. Fiala ha in agenda anche diversi incontri bilaterali, tra cui quello con il primo ministro britannico Rishi Sunak e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.
L’Ue raddoppia gli aiuti umanitari all’Armenia
L’Unione Europea raddoppierà gli aiuti umanitari all’Armenia per far fronte all’afflusso di 100.000 persone in fuga dal Nagorno-Karabakh, controllato dalle forze azere, nel timore di una possibile pulizia etnica.
Lo ha comunicato von der Leyen a margine dell’incontro. Secondo lui, anche l’Unione Europea metterà a disposizione quindici milioni di euro (366 milioni di corone), principalmente per finanziare l’assistenza sociale alle persone che ne hanno veramente bisogno.
Secondo le idee iniziali dei leader delle istituzioni europee, il vertice CPE avrebbe dovuto essere un’opportunità per mediare i negoziati di pace tra i leader dei due paesi ostili.