Un autobus avrebbe dovuto riportare i turisti da Venezia alla terraferma. Ma non ci arrivò mai: il suo veicolo cadde da un ponte e molte persone morirono.
Venezia – Un grave incidente stradale sta attualmente scuotendo l’Italia. Martedì sera (3 ottobre), nel tragitto da Venezia verso la terraferma, un autobus è caduto a circa 15 metri dal ponte. Non molto tempo dopo, il veicolo ha preso fuoco. 21 persone sono morte e 15 ferite sono state curate negli ospedali locali.
Tra le vittime c’era anche l’autista dell’autobus, un italiano di 40 anni. La causa dell’incidente non è ancora chiara. “Non capiamo come ciò possa accadere”, ha detto mercoledì (4 ottobre) il sindaco di Laguna Italia, Luigi Brugnaro.
Incidente mortale d’autobus vicino a Venezia: sospettati problemi di salute
Le autorità hanno detto che l’autobus ha oltrepassato il guardrail del ponte e si è schiantato vicino ai binari della stazione ferroviaria di Mestre. La procura sta attualmente conducendo un’indagine. Le immagini delle telecamere di sorveglianza dovrebbero tra l’altro fornire informazioni sulle cause della tragedia. Secondo l’agenzia italiana, l’incidente non può essere ricostruito con precisione in questo momento Ansa pubblico ministero Bruno Cherchi.
Attualmente si ipotizza che l’autista possa aver perso il controllo dell’autobus a causa di un improvviso attacco di debolezza. È stato segnalato Ansa citando la polizia stradale di Venezia. Sulla strada non c’erano segni di sbandata. “I detenuti non hanno quasi alcuna possibilità”, ha detto l’ufficiale di polizia Marco Agostini. Problemi di salute sospetta anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Poco prima dell’incidente, l’autista dell’autobus ha pubblicato un ultimo messaggio su Facebook. “Shuttle to Venice”, ha scritto il 40enne circa un’ora e mezza prima dello schianto. L’uomo è diventato Ansa Secondo lui lavorava per la compagnia Martini Bus che noleggiava l’autobus alla compagnia La Linea. L’agenzia di stampa ha citato l’amministratore delegato di La Linea, Massimo Fiorese, che avrebbe affermato che il veicolo era nuovo e in perfette condizioni.
Tragico incidente d’autobus vicino a Venezia: i colleghi valutano il 40enne come un autista esperto
Come un giornale italiano La Repubblica segnalato, non si possono escludere altre possibilità. Si dice che l’autista dell’autobus abbia diversi anni di esperienza professionale. I suoi colleghi lo hanno descritto come un pilota esperto, ha detto.
Dopo lo scontro, l’autobus ha preso fuoco, forse a causa dell’esplosione del serbatoio dell’autobus, prima riempito di metano e poi riempito con lo stesso gas, ha riferito la polizia stradale locale. Considerando questo, ci sono poche possibilità che i turisti all’interno possano scappare. La polizia parla di “autobus elettrici”. Agenzia di stampa Ansa Secondo il rapporto, potrebbe trattarsi di un veicolo ibrido.
Incidente mortale vicino Venezia: filobus prende fuoco
Come La Repubblica hanno riferito che il veicolo che utilizzava alimentazione ibrida metano-diesel potrebbe aver preso fuoco a causa del contatto con le linee elettriche. L’incidente solleva ancora interrogativi che gli investigatori dovranno chiarire nei prossimi giorni.
L’autobus era un bus navetta del campeggio che avrebbe dovuto riportare i turisti diurni da Venezia alla terraferma di notte. A causa dell’incendio ci è voluto molto tempo per identificare tutte le vittime. Finora sono state identificate solo nove delle 21 vittime (Il 4 ottobre, 11:43). (contanti/dpa)