La moglie “presunta indipendente” ha visto il video e lo ha riconosciuto: “Non è un uomo, non è un padre”, il suo tipico commento.
Un programma televisivo trasmesso dalla televisione pubblica italiana Rai, che trattava di casi di persone scomparse, ha fatto una rivelazione sconvolgente: Adamo Guerra, 55 anni, italiano, era scomparso dieci anni fa, lasciando ai suoi genitori una lettera in cui scriveva che sarebbe porre fine alla sua vita.
“Ciao mamma e papà. Non ho molte parole da dirti, ma purtroppo qualcosa va sempre storto. Cercherò di fare quest’ultimo passo nel modo giusto affinché tu non senta il dolore del mio funerale. È giunto il momento di finirla“, ha scritto nella sua lettera.
Guerra è sposato e padre di due bambini piccoli cresciuti a Imola, nel nord Italia.
Negli anni la moglie continuò a cercarlo e la Procura stabilì che aveva lasciato l’auto ad Ancona, dove aveva anche acquistato un biglietto del traghetto per la Grecia.
Ora, otto anni dopo l’archiviazione del caso, un inviato dell’emittente pubblica italiana, la Rai, ha trovato l’uomo, vivo e vegeto, a Patrasso, dove apparentemente vive permanentemente.
Il cinquantacinquenne, infatti, ha provato a chiedere al messaggero dell’evento “dimenticarsi di lui” e non spargere la voce.
La moglie, “presumibilmente fatta da sé”, ha visto il video e lo ha riconosciuto e, sebbene scioccata e triste, ha ringraziato l’emittente investigativa.
“Non è un uomo, non è un padre”funzione commenti.
Secondo le informazioni, da ultimo, Guerra ha recentemente chiesto che la sua domanda venga inserita nell’elenco dei cittadini italiani stabilmente residenti all’estero.
Fonte: RES-EMP
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