La moglie, che ha chiesto aiuto anche per le indagini sulla trasmissione, è infatti sospettata di sapere dal 2016 che suo marito era in Grecia.
Il caso di Adamo Guerra, 55 anni, italiano che – secondo le rivelazioni della televisione pubblica italiana Rai – vive a Patrasso da dieci anni, “scomparendo” dalla famiglia, sembra prendere una nuova direzione . .
Guerra infatti nel 2013 aveva lasciato tre lettere ai suoi parenti residenti nel nord Italia, in cui spiegava la sua intenzione di togliersi la vita.
“Ciao mamma e papà. Non ho molte parole da dirti, ma purtroppo qualcosa va sempre storto. Cercherò di fare quest’ultimo passo nel modo giusto affinché tu non senta il dolore del mio funerale. È giunto il momento per me di finirla”, ha scritto nella sua lettera.
Tuttavia, secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, c’è un elemento nuovo e importante che ora si aggiunge alla vicenda complessiva.
La moglie di Guerra, Raffaela Borghi, che aveva chiesto aiuto alla trasmissione investigativa della Rai, avrebbe infatti saputo dal 2016 che suo marito si trovava in Grecia.
L’agenzia Ansa e il quotidiano La Repubblica scrivono che la donna ha menzionato questo fatto in una denuncia presentata nel settembre 2016 alla polizia locale di Imola, dove vive, dove ha chiesto a Guerra di pagare gli alimenti per i loro due figli. Guerra, secondo La Repubblica, sarebbe stato identificato sette anni fa dalla polizia greca, dopo l’avvio di un’indagine a livello europeo.
Da diversi anni la donna riceveva solo sostegno economico dai suoceri e, dato che la figlia maggiore era già iscritta all’università, avrebbe voluto più aiuto.
Finora Raffaella Borghi ha sostenuto di aver ricevuto notizia che il marito era ancora vivo nel febbraio 2022, quando presentò domanda di iscrizione nell’elenco dei residenti permanenti italiani all’estero.
Fonte: RES-EMP
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