A 18,5 unità, la differenza tra SW E SYRIZAsulle intenzioni di voto (con tutte le risposte), secondo un sondaggio presentato da SKAI in collaborazione con Pulse, mentre sulle intenzioni di voto con distribuzione indecisa la differenza è del 21,5%.
Nello specifico, in termini di voto, ND ha aumentato la sua percentuale dal 32,5% della misurazione precedente al 33,5% di oggi, registrando una differenza di 18,5 punti rispetto a SYRIZA che ha perso due punti ed è scesa dal 17% al 15%.
Il PASOK è salito al 12% (dal 10,5%), spiegando in parte il crollo di SYRIZA. Seguono il KKE all’8,5% (dal 7,5%), Hellenic Solutions al 4,5% e Spartan e Niki al 3%.
Il sondaggio ha confermato il predominio politico di Nuova Democrazia che intendeva votare per distribuzione indeciso la differenza con SYRIZA sta nel 21,5%. SYRIZA resta il secondo partito, ma PASOK-KINAL e KKE stanno diventando più forti.
Tuttavia, i partecipanti al sondaggio Pulse hanno valutato negativamente le iniziative del nuovo presidente di SYRIZA, Stefanos Kasselakis, in ambito interno al partito: il 58% ha risposto “abbastanza negativamente” e “decisamente negativo”, mentre il 25% ha risposto di valutare l’azione interna del suo partito è “decisamente positiva” e “possibilmente positiva”.
Tuttavia, secondo il sondaggio, più della metà ritiene che la formazione di un nuovo partito “a sinistra di SYRIZA” sia possibile, mentre degli sviluppi in SYRIZA, il 31% ritiene che il PASOK ne trarrà beneficio in futuro, il 23% ritiene ND, La stessa SYRIZA al 15% e il KKE al 9%.
Sviluppi a SYRIZA
Tuttavia, i partiti interni di SYRIZA hanno “diviso” gli intervistati nel sondaggio Pulse, poiché solo il 5% ha dichiarato di affrontare lo sviluppo con soddisfazione e il 15% con interesse.
“Ripensandoci”, il 25% ha risposto di aver visto cosa stava succedendo dal lato dell’opposizione ufficiale, mentre il 17% si è dichiarato neutrale e il 34% indifferente – questa è stata la risposta che ha raccolto la percentuale maggiore.
Quanto sono preoccupati i greci per la guerra a Gaza e gli sviluppi in Medio Oriente?
Tuttavia, con particolare attenzione, l’opinione pubblica segue gli sviluppi in Medio Oriente: l’84% ritiene che questi sviluppi siano “molto preoccupanti”, il 57% e “abbastanza” (27%).
Preoccupazioni per l’accuratezza e la crisi in Medio Oriente
L’86% degli intervistati ha dichiarato di essere preoccupato precisione, mentre quasi una famiglia su due è preoccupata soprattutto per i prezzi dei prodotti alimentari e per le bollette dell’elettricità. La preoccupazione principale riguarda le persone di età compresa tra 30 e 59 anni.