Italia: Accordo Governo-Imprese sulla riduzione dei prezzi – Posta Economica

In base ad un accordo con le associazioni di settore e i supermercati del Paese, il governo italiano sta cercando di ridurre i prezzi dei beni di prima necessità nell’ultimo trimestre di quest’anno, soprattutto nel settore alimentare.

L’accordo è stato ratificato con la firma dell’associazione dei distributori, anche se secondo la Reuters l’ultima parola spettava ai singoli rivenditori.

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L’inflazione in Italia è scesa rispetto ai massimi raggiunti nei mesi precedenti, ma rimane un problema per la coalizione di governo guidata da Giorgia Meloni, in un momento in cui le imprese sono spesso accusate di trasferire qualcosa di più del semplice aumento dei costi di produzione direttamente sui consumatori.

Secondo la stampa italiana, dal 1° ottobre alla fine dell’anno i prezzi dovrebbero scendere in media del 10%.

Presentando il cosiddetto “patto contro l’inflazione”, Meloni si è detto “cautamente ottimista” sull’esito dell’iniziativa, aggiungendo che il governo cercherà di prorogarla oltre dicembre.

Secondo l’accordo, le catene di supermercati e i piccoli rivenditori partecipanti devono determinare un paniere di prodotti alimentari e non alimentari di base soggetti a prezzi più bassi, compresi prodotti per l’infanzia e la cura personale.

La riduzione del prezzo sarà valida per tre mesi, fino alla fine dell’anno, e si stima che ogni famiglia del Paese risparmierà complessivamente fino a 150 euro. Carne, latte, zucchero, uova, farina, riso e medicinali senza prescrizione saranno venduti a prezzi più bassi.

Alcuni prodotti avranno uno speciale adesivo con i colori della bandiera italiana. Tra i supermercati che hanno deciso di sostenere l’intera iniziativa figurano le catene Pam, Conad, Tigre, Esselunga, Carrefour, Familia e Lidl.

Marino Esposito

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