L’Italia sospende le vaccinazioni obbligatorie nel sistema sanitario

Il governo italiano, sotto la guida del Primo Ministro Giorgia Meloni, ha sospeso gli obblighi di vaccinazione per gli operatori sanitari. Circa 4.000 persone non vaccinate possono ora tornare al lavoro.

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L’Italia ha sospeso le vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari. Questa decisione è stata l’unica approvata dal Governo italiano nella riunione del 31 ottobre.

Per il premier Meloni le modifiche alle misure epidemiologiche consentono il rientro nei reparti a chi non è vaccinato:

“Questo ci consente di rimandare 4.000 persone che sono attualmente a casa a lavorare in un sistema sanitario che ha già grossi problemi di personale”.

Questa nuova mossa ha attirato le critiche dei sostenitori del partito Forza Italia. Licia Ronzulli, capogruppo parlamentare al Senato, ha messo in guardia in un’intervista dall’accomodare gli oppositori della vaccinazione. Critiche sono arrivate anche dall’opposizione, che ha accusato il governo di prendere decisioni che favoriscono le minoranze che rifiutano i vaccini. Negli ultimi mesi hanno protestato sempre più nelle strade italiane.

La sospensione della vaccinazione obbligatoria verrà attuata in una fase iniziale, poiché il precedente governo guidato da Mario Draghi aveva deciso di rendere obbligatoria la vaccinazione entro la fine dell’anno.

Il personale non vaccinato dovrà continuare a indossare le mascherine.

Federica Faugno

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